AGI - La Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano, sede della Camera di Commercio di Roma, il 13 e 14 aprile sarà il palcoscenico della prima edizione di “Romantica”, un’iniziativa che punta a rilanciare l’immagine della Capitale come luogo di studio e ricerca contemporanea nel panorama della moda. L’evento nasce dalla volontà di creare un deciso cambiamento nella rappresentazione della moda per Roma come città che esprime, ancor di più oggi, l’opportunità di essere luogo simbolo di una creatività capace di rinnovarsi e reinventarsi sempre. L’obiettivo prioritario è quello di promuovere Roma come stazione laboratorio sui temi della tecnologia e della sostenibilità, di una creatività contemporanea che possa collaborare con altri luoghi nazionali e internazionali, in un’ottica che va oltre la competizione fra luoghi rappresentativi della moda. La dinamica espositiva- performativa con workshop, talk e lavorazioni visibili porta a un naturale coinvolgimento di appassionati, ma anche di cittadini e turisti.
Il tema di questa prima edizione si focalizza sul rapporto che unisce l’Intelligenza Artigianale a quella Artificiale, un tema quanto mai attuale che verrà affrontato da vari punti di vista.
Per la prima volta, 11 Accademie di moda del territorio saranno, insieme, protagoniste di un’iniziativa che, attraverso l’apprendimento e le competenze mostrerà quanto e come la città sia una Stazione di partenza straordinaria verso il futuro: Accademia Costume & Moda, Accademia del Lusso, Accademia di Belle Arti di Frosinone, Accademia di Belle Arti di Roma, Accademia Italiana, Accademia Koefia, Ied - Istituto Europeo di Design, Istituto di Moda Burgo, MAM - Maiani Accademia Moda, NABA, Nuova Accademia di Belle Arti e Rufa - Rome University of Fine Arts.
Ogni Accademia avrà una postazione, dove esporre abiti e lavori sui temi delle intelligenze artificiali e artigianali, a simulare concettualmente un binario di partenza, con un’immagine di sfondo della stessa scuola e un numero che ritroveremo in un orario ferroviario allestito tra le colonne del Tempio di Vibia Sabina e Adriano.
Il cuore dell’evento sarà rappresentato da un grande tavolo centrale il “Laboratorio scientifico della Stazione” dove lavoreranno insieme i ragazzi di tutte le scuole coinvolte, utilizzando sia i metodi tradizionali, che la progettazione digitale, oltre a tecniche grafiche e artistiche sviluppate nei due modi. Saranno parte dello stesso disegno, senza privilegi determinati dalle diverse opportunità offerte delle scuole e senza penalizzazioni logistiche, lavoreranno insieme in un progetto nuovo per la moda a Roma, che nasce dallo spirito di condivisione, collaborazione e di inclusione. Tra loro anche una Scuola di Sartoria sociale Coloriage, una realtà di incontri creativi, dove designer e artigiani, di provenienze diverse, condividono saperi e tecniche per creare capi unici e originali.
“Sostenibilità, innovazione e sostegno ai giovani. Sono questi i valori - afferma il Presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti - su cui la nostra Istituzione ha sempre puntato e lavorato per garantire il sostegno ai brand del nostro territorio e dell’intero Paese. In questi anni, come Camera di Commercio di Roma, abbiamo sempre garantito un impegno, investendo numerose risorse a tutte le iniziative sulla moda, concentrando, in particolare la nostra attenzione sui giovani talenti, alcuni dei quali hanno avuto la possibilità di esprimere la propria abilità creativa e farsi apprezzare a livello nazionale e internazionale vincendo premi e riconoscimenti di alto livello. L’impegno della Camera di Commercio di Roma sulla moda resta immutato, solido e costante, e questa prima edizione di 'Romantica' ne è la 'continuatio operis'. Continuiamo a supportare - conclude Tagliavanti - un settore che crea ricchezza e favorisce la crescita del Pil del nostro territorio e dell’intero Paese”.
Un dibattito fra esperti, studiosi, aziende, esperti, critici e teorici della moda, attraverso dei talk suddivisi nell’arco della giornata di sabato 13 aprile, racconteranno ed esporranno, grazie al loro punto di vista privilegiato, le caratteristiche che collegano e armonizzano l’artigianalità con le nuove tecnologie.
Quattro i momenti di riflessione e quattro i focus proposti:
- Le aziende tra nuove tecnologie, memoria e sostenibilità: Stefano Micelli, membro dell’Advisory Board Unicredit, Compasso d’Oro 2014, Professore di International Management all’Università Ca’ Foscari di Venezia con Simone Salomoni, Vitruvio Virtual Lab Bologna e Viktoriia Shiriaeva, Dedagroup Spa Trento.
- Nuovi talenti per nuovi percorsi: Clara Tosi Pamphili, curatrice di “Romantica” in conversazione con l’artista e designer Gianluca Traina, il prosthetic designer e supervisor di Imaginari Factory, Leonardo Cruciano e Roberto Scappaticcio del progetto VesteMMundi.
- La Cultura dei nuovi spazi, dalle stanze, alle mostre ai musei: Maria Luisa Frisa teorica e curatrice di moda in conversazione con Tiziana Amicuzi, scenografa, docente membro ASC associazione costumisti e scenografi e il game designer, docente ed esperto di digitale, Fabio Viola.
- La narrazione e la comunicazione dei nuovi creativi: Alessio de’Navasques, curatore e docente in conversazione con la giornalista e fondatrice di ASVOFF, Diane Pernet e il direttore creativo di RED-EYE, Gloria Maria Cappelletti.
Durante i due giorni dell’iniziativa “Romantica” si svolgeranno anche tre workshop per mostrare e approfondire il concetto di trasformazione delle materie, con altrettante realtà romane:
MENSURA. Storica azienda specializzata nella realizzazione di busti e manichini, mostrerà la metodologia costruttiva con materiali completamente riciclabili, una tecnica di eccellenza italiana, richiesta in tutto il mondo.
La giornata di domenica 14 aprile, infine, ospiterà il workshop di presentazione di archiviazione digitale della Moda e del Costume, capace di creare non solo un’immagine virtuale, ma di consentire un nuovo modello di schedatura e studio del patrimonio con D_ARCHIVE. Progetto sperimentale, che collabora con realtà pubbliche e private, di recente con il museo MoMu di Anversa, per creare connessioni tra patrimonio culturale, senso di appartenenza e nuove tecnologie applicate alla cultura della moda.