AGI - Un sipario bordeaux conduce allo spazio destinato all'opera del regista visionario David Lynch, e alla sua 'stanza per pensare', ideata per la 62esima edizione del Salone del Mobile, la manifestazione internazionale più importante nel mondo del design che aprirà i battenti, dal 16 al 21 aprile, presso Fiera Milano Rho, con le Biennali di Bagno e Cucina. La kermesse, presentata questa mattina dalla presidente Maria Porro, va al passo con i tempi, "si innova ed evolve", dà spazio all'intelligenza artificiale, all'ecosistema, alle neuroscienze, coinvolgendo visitatori (oltre 307 mila l'anno scorso) e 1.900 espositori da tutto il mondo. "L’appuntamento con il Salone del Mobile sarà, come sempre, il più importante momento di business del settore e l’occasione per tutta la filiera del legno-arredo di mostrare la qualità della sua produzione" è intervenuto Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo, che ha ricordato le cifre: il 2023 si è chiuso con un fatturato da 52,6 miliardi di euro.
Grande attesa come sempre del pubblico internazionale, "stavolta anche dalla Cina" ha detto Porro, in procinto di partire per l'India, nell'ambito del tour di promozione del Salone che, promette, "Sarà un Salone dell'innovazione". Nuovo di certo è il coinvolgimento del maestro del cinema. Il titolo della sua installazione è "Interiors by David Lynch. A Thinking Room", immaginate come porte simboliche da attraversare per immergersi nella Manifestazione.
E con le sue 'porte' il Salone riflette sulla produzione di interni e su quanto questa stia in relazione profonda con l'interiorità di chi, quello spazio, lo arreda come proiezione esteriore del se'. "Lynch disegna mobili da più di 20 anni - ha spiegato il curatore, Antonio Monda -. Quello che crea come scenografo e mobiliere ha una dimensione onirica", perfetta per la manifestazione. La Thinking Room sarà "un luogo immerso nel velluto blu, nel quale è possibile perdersi per poi ritrovarsi e decidere se chi ha offerto quell’opportunità sia l’artista o l’uomo, ammesso che ci sia una differenza”. Accanto a questa installazione, il Salone ne propone anche un'altra che prende la forma di un'isola sommersa. Si chiama “Under the Surface”, ed è stata progettata e realizzata da, Accurat, Design Group Italia ed Emiliano Ponzi per il Salone Internazionale del Bagno. Per riflettere sulla sostenibilità idrica, su un uso più consapevole dell’acqua. Questa edizione vanta anche un compleanno speciale, quello del Salone Satellite, lo spazio per i giovani creativi ideato da Marva Griffin, che festeggerà i 25 anni, con 600 talenti e 22 scuole di design.
Per un quarto di secolo, il Satellite, ha "svezzato" e nutrito più di 14.000 designer in erba e intessuto relazioni proficue fra culture e progetti da tutto il mondo. A celebrare questo traguardo una mostra in Triennale (dal 16 al 28 aprile), il cui progetto espositivo è a cura di Beppe Finessi e allestito da Ricardo Bello Dias. Si conferma anche quest'anno la collaborazione con il Fuorisalone che intreccia gli espositori e Milano, creando un circuito di bellezza. Per il sindaco Beppe Sala il Salone è diventato "qualcosa di irrinunciabile per Milano e non solamente per la città, ma per il paese, per l'Europa e anche per il mondo". Le iniziative spazieranno, dall'arte al food, alla musica, con il concerto al teatro alla Scala, diretto da Chailly, con il tenore Juan Diego Florez, a quello che vede la realizzazione di un Osservatorio permanente con il Politecnico, per cercare di capire le ricadute sulla comunità. Insomma tanto da fare e da vedere. Agenda alla mano e "Mettetevi scarpe comode" conclude ironicamente, ma neanche tanto, la presidente Porro.