AGI - Come ai tempi in cui era una delle dive più amate e apprezzate d'Italia, i fotografi si accalcano e sgomitano per poter fare gli ultimi scatti di Sandra Milo, al termine del rito funebre celebrato alle 12 nella chiesa degli artisti. La bara dell'attrice scomparsa due giorni fa esce trasportata a fatica tra la folla che si è accalcata e si avvicina alla macchina mentre un lungo e commosso applauso risuona a Piazza del Popolo. Il feretro entra nella macchina delle pompe funebri mentre i fotografi continuano a fare foto. Poi l'auto si allontana e parte spontaneo un altro applauso. Da diva se ne va. Per sempre.
Commossi e molto provati i tre figli, Azzurra e Ciro De Lollis e Debora Ergas. "E' stata una mamma meravigliosa, non ci ha fatto mai mancare niente: è morta mentre le stringevo la mano", commenta Ciro, arrivato insieme al feretro della madre. Con la voce rotta dal pianto ricorda: "Siamo andati a fare delle analisi per un problema all'anca e ha scoperto di avere un brutto male. E pensare che non aveva mai fumato in vita sua - dice Ciro - da quel momento sono iniziati tre mesi di calvario. Meno male che non l'ho fatta ricoverare perchè il giorno prima che morisse si era liberato un posto, ma ho preferito tenerla con me", racconta tra le lacrime.
Debora Ergas, giornalista tv e inviata de "La vita in diretta", vuole fare due ringraziamenti particolari a due persone che sono stati vicini alla madre più di chiunque altro: Alessandro Lo Cascio e Maurizio Costanzo. "Ringrazio tutti quelli che sono venuti qui anche quelli che non sono riusciti a entrare perchè mia madre amava la gente la gente semplice - dice con gli occhi lucidi - ma qui voglio ringraziare soprattutto due persone che hanno regalato a mamma amicizia e protezione. Uno è Alessandro Lo Cascio scomparso da poco: per la mia mamma non era un semplice agente ma era un fratello, un figlio e persino un padre anche se era molto più giovane di lei. Poi voglio ringraziare un'altra persona che ha fatto parte delle nostre vite ed è Maurizio Costanzo. Ha fatto parte della nostra vita da quando ero piccola. Con lui c'era una grandissima amicizia: bastava guardarci negli occhi. Maurizio e mamma si sono aiutati sempre - conclude la giornalista - soprattutto quando come ogni artista hanno passato tempi difficili".
"Sandra Milo era profondamente credente - rivela il sacerdote durante l'omelia funebre - e aveva un'immagine di Gesù a cui era molto legata, l'immagine in cui Gesù appariva giovane e quell'immagine ha chiesto che fosse messa nella bara per sempre con lei". Per il suo ultimo viaggio, come racconta la figlia Debora, la Milo indossa un abito bianco a cui era molto legata, i suoi inseparabili tacchi a spillo ("senza non andava neanche sugli scogli") e una collana di elegante bigiotteria a cui era affezionatissima.
Ad accogliere il feretro di Sandra Milo a Piazza del Popolo un lungo applauso. Tanta la gente presente per dare l'ultimo saluto alla diva scomparsa a novant'anni lunedì scorso. Numerose anche le corone di fiori tra cui spiccano quella del Comune di Roma anche a nome del sindaco Gualtieri, che oggi non è presente perché impegnato in un cerimonia in Campidoglio, quella di Rita Pavone e della redazione di Verissimo. Prima amica e collega ad arrivare è Gloria Guida che la ricorda così: "Era una donna fantastica, aveva la stessa età della mia mamma e le volevo molto bene. Era una diva non-diva" ricorda l'attrice.
"Sandra è una donna libera e ha insegnato a essere libere anche alle altre donne. Questa è la cosa più importante che mi ha lasciato" commenta Mara Venier giunta alla Chiesa per l'ultimo addio all'amica. "Le volevo bene e lei voleva bene a me. Era una donna gentile, generosa, molto presente nell'amicizia. Ogni tanto mi telefonava e mi diceva 'è da tanto che non ci sentiamo, volevo dirti che ti voglio bene'. E noi siamo qua perchè le vogliamo molto bene".