A Gi - "Purtroppo il patrocinio dell'ambasciata israeliana su Lucca Comics per me rappresenta un problema": lo ha ribadito Zerocalcare che ha deciso di rispondere con un fumetto pubblicato su 'Internazionale' alle critiche piovutegli per la decisione di boicottare il festival in Toscana. La striscia si intitola 'Corto circuito - Appunti e cronistoria della vicenda Lucca Comics'.
"Non è una gara di radicalità, e da parte mia non c'è nessuna lezione o giudizio morale verso chi andrà a Lucca e lo farà nel modo che ritiene più opportuno", ha assicurato il fumettista di Arezzo, "soprattutto non è una contestazione alla presenza dei due autori del poster (gli israeliani, ndr) Asaf e Tomer Hanuka, che spero riusciranno a esserci e che si sentiranno a casa".
"Per me venire a festeggiare lì dentro rappresenta un cortocircuito che non riesco a gestire", ha spiegato l'autore di 'Strappare lungo i bordi'. Zerocalcare si è detto consapevole che "parlare ancora di Lucca mentre a Gaza continua incessante il massacro è grottesco ma", ha aggiunto, "al centomillesimo articolo pieno di menzogne che mi mette in mezzo personalmente io o faccio un fumetto o vado in cronaca. Mi rendo conto del rischio mitomania, ma ritengo abbia un interesse come caso di studio sui media".