AGI - “Ho capito che essere donna è il modo per capire di cosa hanno bisogno le donne quando si vestono. Perché sono indecisa anche per il fatto che sono una donna, quindi cerco di fare in modo che i vestiti mi facciano sentire potente e mi proteggano dalle insicurezze”.
Si descrive così, dialogando con il Paìs, Donatella Versace, direttore creativo dell’omonima maison di moda, a oltre 25 anni dalla scomparsa del fratello Gianni, dopo aver imparato che “quello che vedeva come un punto debole era in realtà un punto di forza”, sottolinea il giornale.
“Lo streetwear è finito. Questa non è moda. Abbiamo bisogno di qualcosa di alto e potente”, afferma la stylist andando avanti e indietro nel suo ufficio di Milano per definire i dettagli della sua nuova collezione.
Il Paìs la descrive così: “È vestita in modo imponente, una tunica viola zebrata, pantaloni in vinile dello stesso colore, tacchi vertiginosi”. Per la prima volta da anni, “Donatella ha scambiato la Milano Fashion Week con Los Angeles, in particolare il Pacific Design Center di Hollywood, per mostrare lì la sua collezione autunnale tre giorni prima della cerimonia degli Oscar, riferisce il quotidiano, anche perché “tutto è iniziato lì. Ricordo perfettamente il momento in cui Gianni mi disse: 'Dobbiamo vestire le star perché poi si fideranno di noi'. Non c'era nessuno che lo faceva, solo lui", precisa la sorella.
Insomma, Gianni Versace “ha visto chiaramente la strategia e mi ha detto: 'Dobbiamo essere intelligenti, raggiungere gli attori preferiti del momento'. Volevo tornare a quel momento di cambiamento, al di sopra dello spettacolo stesso, e per questo ho pensato di dover tornare a Los Angeles”, commenta lei ora. “Amo Milano, ma se potessi vivere altrove sarebbe Los Angeles. Il modo di pensare lì mi si addice di più... Molto più liberale”, sottolinea lei dopo aver annunciato la creazione d’una borsa di studio dedicata agli studenti LGTBIQ+.
Quindi riflette: “Il red carpet continua a esser per noi la forma pubblicitaria più apprezzata, ma è vero che ora, con il digitale, non guardiamo più le celebrità allo stesso modo, come persone lontane da noi. La celebrità conta più che mai, ma in un altro modo".
Tuttavia per Donatella Versace “per fortuna anche la società è cambiata. Anche se c'è ancora molta strada da fare, penso che la situazione per le donne ora sia migliore. In questo momento mi interessa vestire donne dal carattere forte, non m’interessa come sono i loro corpi. Finalmente abbiamo cominciato a celebrarli senza timore di mostrarli”, racconta. "Attualmente sono attratta da persone che si prendono cura della propria vita, che sono intelligenti, che si prendono cura del personale e del campo professionale", conclude.