AGI - Artisti e location straordinari per un 'fuori cartellone' a forte valenza simbolica nel già singolare programma di Domus Artium, prestigioso circuito di concerti internazionali in luoghi meravigliosi e insoliti partito il 27 gennaio scorso. Un appuntamento di solidarietà e raccolta fondi avrà mercoledì prossimo la cornice della Sala della Crociera del Ministero della Cultura - con le sue scaffalature seicentesche, risalenti al periodo in cui furono sede della Biblioteca Major, biblioteca dello Studio del Collegio Romano fondato da S. Ignazio di Loyola su modello dell'Università di Parigi - e vedrà musicisti russi e ucraini insieme.
Il Concerto per la pace in Ucraina, aperto gratuitamente al pubblico, sarà seguito da un incontro conviviale riservato a chi sottoscrive una donazione. Il ricavato andrà a favore di Save the Children, l'organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro, presente in Ucraina dal 2014 e impegnata nella risposta all'emergenza dopo l'acuirsi del conflitto in Ucraina, per sostenere i minori colpiti e le loro famiglie.
Sul palco Nina Kotova, Maxim Vengerov e Vadym Kholodenko. E non poteva esserci scelta più significativa e iconica per questo concerto unico, considerata la presenza di Vengerov, autentico fuoriclasse del violino, la potente presenza scenica di Kotova al violoncello, e la profondità di suono ed eccezionale raffinatezza espressiva di Kholodenko al piano. Il concerto si apre sulle dolci note di Vocalise, melodia immortale scritta da Rachmaninov e conosciuta come una delle musiche più struggenti del secolo scorso. Segue la Sonata in la maggiore per violino e pianoforte di Franck, che nell'ambito della musica cameristica è spesso considerata un capolavoro per la grande espressività, il senso della misura, l'intensità lirica e la struttura formale. Da ultimo il Trio per violino, violoncello e pianoforte n. 2 Op 67 di Shostakovich, un'opera dai toni intensamente drammatici, e in cui pero' l'espressività lirica è frammista a episodi quasi grotteschi.
"Sarà un momento di musica con artisti di fama internazionale per unirci e stringerci intorno alle popolazioni colpite dal conflitto in corso - spiega Barrett Wissman, direttore esecutivo di Domus Artium - la musica unisce e aiuta a superare idealmente barriere e contrapposizioni Per questo abbiamo deciso di realizzare un concerto con il quale vogliamo raccogliere fondi da destinare al sostegno dei bambini ucraini". "A nome di Save the Children, vorrei ringraziare Barrett Wissman, per aver organizzato e ideato l'iniziativa, e i tanti artisti che hanno aderito e hanno reso questo evento così speciale, così come il Ministero della Cultura per avere scelto di ospitare questa serata - sottolinea Claudio Tesauro, Presidente di Save the Children Italia - iniziative come questa sottolineano ancora una volta come la musica sia il linguaggio universale per un messaggio di pace, con il quale chiedere, senza sosta, la cessazione delle ostilità. Per i bambini colpiti dal conflitto in Ucraina e dalle altre guerre prive di senso che in tutto il mondo insanguinano la loro infanzia".