AGI - L'astrofotografia siciliana conquista il National Geographic: il numero di febbraio della rivista americana contiene un interessante articolo su una foto tutta italiana. Si tratta di una composizione a forma di spirale che racchiude 10 anni di riprese della Luna piena, e di cui è autrice la ragusana Marcella Giulia Pace, più volte premiata dalla Nasa per i suoi lavori fotografici a scopo divulgativo e didattico.
La stessa immagine “Colors of the moon” presente questo mese nella rivista di Nat Geo, è stata per scelta due volte come immagine del giorno dall'Agenzia spaziale statunitense.
"L’immagine - spiega Pace all'AGI - dimostra come la nostra atmosfera restituisca colorazioni differenti al nostro astro. Le 48 Lune piene, sono state quasi tutte riprese mentre la Luna si trovava bassa sull’orizzonte dove la densità atmosferica, attraverso processi dello scatterering e rifrazione, favorisce colorazioni e forme diverse della Luna. Nei circa due anni dalla prima pubblicazione, la foto è diventata virale sui social ed è stata utilizzata come spunto scientifico per approfondire le relazioni tra la nostra atmosfera e le osservazioni del nostro non solo argenteo satellite".
"L’astrofotografia - prosegue Marcella Pace, insegnante e membro della commissione tecnica e didattica dell’Unione Astrofili Italiani - è un mio modo di osservare il mondo, non diverso dal mio sguardo anche senza strumenti fotografici. Uso le foto per mostrare e dimostrare fenomeni che accadono nel cielo notturno e diurno anche per fini didattici o per rispondere a curiosità dei miei alunni".
Particolarmente attiva nella Sicilia orientale, quella degli astrofotografi è ormai una comunità che sta raggiungendo un grande successo di pubblico e riscuotendo, al tempo stesso, molta attenzione da parte del mondo scientifico: in grado, insomma, di coniugare scienza e divulgazione.
"Naturalmente - dice Pace - siamo in tanti gli appassionati in tutto il mondo e uno degli aspetti più interessanti è il confronto quotidiano anche con altri astrofotografi. Faccio parte di un gruppo, i Pictores Caeli, il cui obiettivo è la condivisione e lo sviluppo delle proprie competenze tecniche e artistiche per dar vita a immagini di alta qualità, certificate da un marchio condiviso.
Lo scopo è restituire il senso di meraviglia che si prova al momento dell’osservazione e dello scatto, raccontando attraverso il mezzo fotografico l'incontro tra gli elementi siderali e gli elementi terrestri".