AGI - A 85 anni, e diventato l'attore più anziano a vincere un Oscar, ne possiede due, e nel film “Armageddon Time”, l’ultimo suo film drammatico di formazione, interpreta un nonno con l'atteggiamento di chi sa di avere ancora una intera vita davanti a sé mentre tutte le prudenze e le paure sono dietro le spalle.
Il Paìs celebra il talento suggestivo e “imprevedibile” dell’attore inglese Anthony Hopkins, a cui fama è di essere “meticoloso e ossessivo con i dettagli” mentre in realtà appare “piuttosto l'opposto”, in quanto dalla prospettiva dei suoi 85 anni “sembra l'alfiere del relax e del divertimento”, ispirato da un unico motto: “Credere, credere e credere in se stessi”. Sempre.
Nell’intervista al quotidiano spagnolo parla della sua “infanzia a sviluppo lento” con una “mente non allenata per gli studi accademici”, “ero un ragazzo molto solo, non avevo amici” ma ritiene che “sia stata una scelta. Qualcosa nella mia natura mi faceva stare da solo. Però avevo un lato creativo e a 17 anni ho deciso che ero stufo di essere apostrofato come uno stupido. Mi sono detto: ‘Nella vita devo fare qualcosa. Non so come, ma diventerò un attore’. E così è stato. Mio nonno, il padre di mia madre, mi ha incoraggiato fin dalla più tenera età: ‘Non ascoltare le persone. Fai quello che ti piace Abbi fede in ciò che vuoi fare e vedrai che lo raggiungerai’, è stato il suo consiglio”.
Sul delicato presente storico che stiamo attraversando, Hopkins riflette: “Credo che dovremmo vivere con maggiore senso di speranza. Solo 60 anni fa, durante la crisi dei missili cubani, il mondo è arrivato sull'orlo di una guerra nucleare e fu trovato un accordo. Penso che in questa nuova crisi abbiamo raggiunto un punto in cui si intravvede la speranza, perché essa è l'unica cosa a cui possiamo aggrapparci".
"Torneremo all'ordine mondiale del 2018 e torneremo alla pacifica convivenza. In caso contrario, sarà la fine del pianeta, della sua civiltà. Anche se dubito che qualcuno sarebbe abbastanza pazzo da porre fine a tutto questo. Siamo sopravvissuti alla pandemia, il mondo ha superato la seconda guerra mondiale, Hitler... I cinici diranno che tutto questo è inutile. Ma dobbiamo avere speranza. Se lo dimentichiamo, tutto finirà”.
Il prossimo 31 dicembre, ultimo giorno dell’anno, l’attore inglese compirà 86 anni, una sovrapposizione, quella con il Capodanno, che Hopkins descrive così: “Il mio regalo di Natale ha sempre coinciso con il mio regalo di compleanno! Ma ora che compirò 86 anni a Capodanno l'intero paese, il mondo intero festeggerà il mio compleanno”. Una bella sensazione.