AGI - "Che volete? - disse Alessandro Manzoni - era un uomo che bisognava ammirare senza poterlo amare; il maggior tattico, il più infaticabile conquistatore, colla maggior qualità dell'uomo politico, il saper aspettare e il saper operare. La sua morte mi scosse, come se al mondo venisse a mancare qualche elemento essenziale".
L'ode a Napoleone, spentosi a Sant’Elena il 5 maggio del 1821, la magnifica opera che tutti abbiamo studiato, chiude definitivamente l'epopea napoleonica. Lo scritto originale manzoniano è conservato a Brera (alla Biblioteca Braidense) e ora quattro nuovi podcast disponibili sul sito di Amici di Brera raccontano la storia di Napoleone nella città meneghina.
Tra questi la nascita della Pinacoteca di Brera, con capolavori arrivati da ogni contrada della Penisola; il completamento del Duomo di Milano, l'Arena, l'Arco della Pace, l'opera di uno dei più grandi artisti dell'epoca, Andrea Appiani; il progetto grandioso di Foro Bonaparte, l'incoronazione sfarzosa (di cui rimane il favoloso manto di Napoleone, da poco restaurato grazie a Intesa Sanpaolo). E ancora le testimonianze dei contemporanei, i cambiamenti nella moda, nella decorazione, nel gusto.
I quattro podcast, con la voce narrante di uno degli storici dell'arte più amati e seguiti, curatore del Domenicale del Sole 24 Ore, Marco Carminati, per la regia di Ottavia Casagrande sono una produzione dell'Associazione Amici di Brera, dal 1926 impegnata nella tutela e valorizzazione del patrimonio storico artistico milanese.
“Grazie all’acuta analisi del nostro consigliere Marco Carminati, - commenta Carlo Orsi, presidente dell’Associazione - come Amici di Brera intendiamo ripercorrere le vicende napoleoniche. La raccolta di capolavori che tutti amiamo nasce in quegli anni. Lo strumento del podcast, che trova sempre più consensi anche nel mondo dei musei e della storia dell’arte, ci è sembrato ideale per raccontare l’epopea di Napoleone nella nostra città. Incredibile e contraddittoria, come Manzoni ha magnificamente saputo trasmetterci”.