S i è spento a Milano, nella mattina di ieri, l’editore Giorgio Nada. Era nato ad Alba 77 anni fa. A lui, al suo carisma e al suo intuito, si devono la nascita e poi la fortuna di un marchio capace di rappresentare un punto di riferimento per tutti gli appassionati di libri d’auto e motori.
Gli inizi dell’attività nel 1973, quando aveva rilevato e dato lustro a un luogo poi diventato storico, a Milano: la "Libreria dell'Automobile", tempio per tutti gli appassionati di genere.
Del 1977 – come si legge sul sito della casa - la prima pubblicazione da editore indipendente e dunque l’avvio di una produzione che, fino al 1986 – con il marchio “Edizioni La Libreria dell’Automobile” – sarà incentrata sostanzialmente su monografie, sulla storia di case automobilistiche o modelli di rilievo.
Nel 1987, invece, la fondazione del marchio “Giorgio Nada editore”, che fino ad oggi, e dal 2006 in partnership con Giunti editore, ha prodotto uno straordinario numero di volumi di genere e natura differenti.
I libri di Giorgio Nada editore, infatti, hanno dato il via a tendenze, hanno studiato la storia d’impresa, il design, rivoluzionato i format, hanno studiato settori del motorismo ancora sconosciuti, hanno coinvolto nel racconto di imprese sportive, del costume, del mondo dell’industria motoristica alcune delle migliori firme del giornalismo. Progetti editoriali in più volumi, un archivio fotografico sterminato, riviste, opere di culto, monografie, biografie, saggi, e, nell’ultimo periodo, anche una nuova collana di narrativa, costituiscono un patrimonio editoriale notevolissimo e destinato a durare nel tempo.
Nada lascia la moglie Silvia e i due figli Stefano e Sergio.