G iampaolo Rossi, consigliere d'amministrazione Rai in quota Fratelli d'Italia, era in prima fila alla conferenza stampa di 'Povera Patria'. E oggi la difende, derubricando a "tweet di qualche economista social compulsivo" la rivolta social scatenatasi contro l'editoriale di Alessandro Giuli sul signoraggio bancario. "Lo storico risultato di ascolti del programma - dice all'Agi - dimostra quanto sia stato vincente, invece, trattare finalmente in Rai argomenti economici e politici finora censurati dal mainstream".
Rossi ricorda anche il ministro Paolo Savona, presente in studio, non ha avuto nulla da obiettare. "La nuova Rai sta scardinando l'ipocrisia del mainstream. La prima puntata di 'Povera Patria' ha proposto anche un'inchiesta sulla mafia nigeriana, argomento che prima era tabù, parlarne portava ad essere tacciati di razzismo e xenofobia. Raidue è un laboratorio di nuova informazione".
Il consigliere difende anche dalle accuse di essere un megaspot del Movimento 5 stelle la trasmissione 'C'e' Grillo' che andrà in onda lunedi' su Raidue in prima serata: "In questi anni la Rai è stata soggetta a una manipolazione di tipo partitico e politico. Siamo sicuri che Roberto Saviano non fosse più associabile alla politica di Grillo?", chiede.
Per approfondire: Perché il servizio di Povera patria sul signoraggio ha fatto tanto rumore