A l museo PALP di Pontedera, dal primo al 31 luglio 2018, il calcio diventa una mostra pop. 'Tutte le Maglie del Mondo' esporrà le 211 divise ufficiali delle nazionali del pallone, tutte realmente indossate in partite ufficiali. Un allestimento ideato dall'architetto Luca Doveri, che cura l'intera operazione con la media partnership del quotidiano Il Tirreno.
"Tutte le maglie del mondo" è la collezione speciale di Simone Panizzi, livornese di 35 anni. Una raccolta completa, realizzata in 5 anni e riconosciuta dalla Fifa. Le maglie e le loro storie, maxi foto d'autore, video originali e tecniche modernissime di realtà aumentata, che faranno "vivere" le divise sui telefonini dei visitatori, con rotazioni sorprendenti e schede approfondite, grazie al lavoro del Visual Lab del gruppo Gedi. Nell'ambito della rassegna, ci saranno tutte le protagoniste di Russia 2018 ma anche maglie di altri mondi: isole-stato caraibiche, minuscole terre sull'Himalaya, partite che non vedrete mai in tv.
Fuori dal palazzo, un monumentale "vortice del calcio" ideato da Luca Doveri rappresenterà la passione planetaria. All'interno le maglie saranno indossate da manichini giganti. La mostra vivrà anche in altri ambienti. A Peccioli, nello scenario emozionante dell'Anfiteatro Fonte Mazzola, Federico Buffa il 4 luglio racconterà "Il rigore che non c'era"; Carolina Morace il 9 luglio sarà ospite di un talk-show. Ingresso libero per entrambi gli appuntamenti. Il Palp avrà ospiti illustri come Totò Di Natale e tanti altri personaggi; ma sarà anche la casa dei bambini, dei rappresentanti delle comunità straniere e degli appassionati di Subbuteo che organizzeranno tornei e dimostrazioni.
"L'idea nasce dalla visione del calcio come passione che unisce i popoli. Una forza centripeta che fa in modo che le persone ruotino intorno a questo sport, come in un vortice. Da qui l'idea di usare come simbolo il vortice e rappresentarlo come una scultura alta cinque metri fatta con dei tubi in pvc", spiega Doberi, "Con gli stessi tubi in pvc abbiamo creato una serie di silouette umane che rappresentano delle scene calcistiche e che indossano le 211 maglie". "Quando ho ricevuto anche l'ultima maglia mi sono chiesto: e adesso come posso condividere con gli altri la mia passione?", racconta Panizzi, "per questo sono contento di questa opportunità, è la prima volta che potrò vedere tutte le maglie esposte. Per di più in un museo. Ogni maglia, poi, racconta una storia speciale. Il racconto di come sono riuscito, entrando in contatto con dirigenti, allenatori, calciatori e collezionisti di tutto il mondo a portare a termine qualcosa di unico".