R oma - Quasi due anni dopo l’attentato jihadista nel quale morì parte della sua redazione storica, la rivista satirica francese Charlie Hebdo lancia la sua prima edizione straniera. E’ da oggi in vendita in Germania il primo numero dell’edizione tedesca del periodico. La copertina prende di mira sia il cancelliere tedesco Angela Merkel, di recente candidatasi per un quarto mandato, che lo scandalo emissioni che ha coinvolto Volkswagen. “Un nuovo tubo di scappamento e sarà pronta per altri quattro anni”, dice l’operaio raffigurato. Frau Merkel era stata protagonista anche dei manifesti pubblicitari per il lancio in Germania di Charlie Hebdo. I poster mostravano il capo del governo di Berlino seduta su un gabinetto intenta a leggere la rivista. “Charlie Hebdo è liberatorio”, recita la didascalia. Il primo numero ha avuto una tiratura di 200 mila copie, la stessa che ha in patria.
In passato la rivista transalpina era stata oggetto di polemica in Germania per una vignetta sui fatti di Colonia nella quale ci si domandava cosa sarebbe diventato il piccolo Aylan (il bambino curdo il cui cadavere riverso su una spiaggia divenne un’immagine simbolo della crisi migratoria) da grande se fosse sopravvissuto. “Il palpatore di natiche in Germania”, la risposta.
All’inizio la rivista presenterà vignette e materiali di autori francesi tradotti in tedesco ma Mynka Schneider, pseudonimo della curatrice berlinese dell’edizione teutonica di Charlie Hebdo, spera di poter presto contare anche su autori locali. Ci sono però dubbi sulle possibilità dell’umorismo corrosivo e nichilista, quindi tipicamente francese, di Charlie Hebdo di “sfondare” in un Paese dalla cultura profondamente diversa come la Germania.
Per approfondire:
- Il sito francese di Charlie Hebdo
- Il 7 gennaio 2015 l'attentato alla sede di Charlie Hebdo
- Decine di donne molestate a Colonia nella notte di San Silvestro