L os Angeles (California) - Inizierà oggi l'autopsia sulla salma di Prince, l'artista genio musicale e icona pop, deceduto ieri a 57 anni. La salma è già nell'istituto di medicina legale: i risultati preliminari potrebbero arrivare nel giro di qualche giorno, ma le prove tossicologiche richiederanno varie settimane.
Figura indiscutibile del panorama musicale dell'ultimo mezzo secolo e straordinario innovatore della 'black-music', Prince è stato ritrovato morto in uno degli ascensori degli studi di Paisley Park a Chanhassen, la sua residenza vicino a Minneapolis. Tmz, l'informatissimo sito sulle 'celebrities' che ha dato in esclusiva la notizia del decesso, ha scritto che l'artista sei giorni fa era stato curato per una overdose: quel giorno, venerdì 15 aprile, il suo aereo privato era stato costretto a un atterraggio di emergenza a Moline nell'Illinois, qualche ora dopo un concerto ad Atlanta; e il suo entourage aveva spiegato che l'artista si era improvvisamente aggravato a causa di una febbre che lo tormentava da vari giorni.
Addio alla popstar Prince, il genio di Minneapolis
Secondo le fonti anonime citate da Tmz, l'artista ricevette "un'iniezione" per contrastare gli effetti dei narcotici: i medici inoltre gli consigliarono di rimanere ricoverato almeno 24 ore, ma l'artista decise di firmare e uscire in anticipo tre ore dopo il ricovero quando seppe che non c'era alcuna stanza privata. Il giorno dopo Prince volle comunque fare un concerto per tranquillizzare i fan.
Da Bowie a Frey, l'annus horribilis della musica
Da Lindsay Lohan a Russell Crowe, star incredule su Twitter
Sconfortato il mondo dello star system . Per "l'enorme, incredibile perdita" dell'insostituibile musicista "che ha cambiato il mondo" e "se ne è andato troppo presto". Da Madonna ad Aretha Franklin, da Mick Jagger a Lenny Kravitz, tutti celebrano "il suo talento infinito". E in rete è apparsa anche "una nebulosa viola in onore di Prince". Cosi' la Nasa in un Tweet, ha reso omaggio all'autore di Purple Rain, con una foto dallo spazio della nebulosa del Granchio, viola come il colore che ha accompagnato negli anni il genio di Minneapolis. Dall'uscita di Purple Rain (che gli ha portato anche un Oscar nel 1985 come miglior colonna sonora per l'omonimo film), il viola è stato il colore di Prince: dei suoi abiti stravaganti, della scenografia dei concerti e perfino della sua chitarra. In poche ore sul web sono arrivati da tutto il mondo 8 milioni di Tweet. Un'ora dopo l'annuncio della morte, dato in esclusiva dal sito americano di gossip Tmz intorno alle 16 (ora locale), il social network ha ricevuto circa 2mila messaggi al minuto. Quando a gennaio mori' David Bowie in quattro ore arrivarono circa 3 milioni di Tweet.
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E a Minneapolis migliaia di fan hanno voluto ricordare la leggenda del pop esattamente come lui avrebbe voluto, con una serata di danza in un locale. Anzi 'nel' locale. Il First Avenue, night club divenuto famoso perché è qui che fu girato 'Purple Rain' e Prince registrò molte canzoni dell'album. Il locale è rimasto aperto gratis per tutta la notte. Centinaia di persone hanno anche lasciato mazzi di fiori, palloncini e una chitarra, dinanzi la stella che rende omaggio a Prince all'esterno del locale. Il 'party' è iniziato alle 22 ed è andato avanti per ore. E siccome non tutti sono riusciti a trovare posto, in migliaia sono rimasti fuori in strada. Si ballerà senza sosta anche sabato e domenica notte, dall'1 e mezza in poi. Stessa calca di fan, luogo diverso.
Il folletto di Minenapolis che cambiò la black music
A Brooklyn nella notte italiana, centinaia di persone hanno ballato in strada al ritmo dei successi del 'folletto di Minneapolis'. La grande festa è stata voluta dall'amico Spike Lee, che ha reso omaggio a colui che - come ha scritto su Twitter - amava come un fratello". (AGI)