L ondra - E' morto Robert Stigwood, uno dei più poliedrici personaggi che abbiano mai calcato i palcoscenici dello show-business globale, mentore di un numero quasi incalcolabile di artisti. A darne oggi l'annuncio via Facebook Spencer Gibb, del quale era padrino, che lo ha definito un "genio creativo": omaggio non certo casuale visto che Spencer è figlio di Robin Gibb, uno dei membri fondatori dei Bee Gees che Stigwood seppe indirizzare alla fama mondiale, consigliando loro di abbandonare il pop melodico anni '60 per scommettere sull'allora nascente disco music. Nato nel 1934 in Australia ad Adelaide, ma autentico cittadino del mondo, il protagonista di ogni segmento dello spettacolo si è spento ieri nella sua casa di Newport, in Galles: aveva 81 anni. Oltre ai Bee Gees, Stigwood fu manager e mentore tra gli altri dei Cream e poi di Eric Clapton.
Produsse pietre miliari musicali tanto a teatro quanto al cinema: da 'Hair' a 'Oh! Calcutta!', passando per ambedue le versioni di 'Jesus Christ Superstar' e di 'Evita', fino a raggiungere l'apice del successo in ambito dance con 'La Febbre del sabato sera' e 'Grease', senza tralasciare di spaziare anche in altri ambiti del grande schermo come 'Gli anni spezzati' o 'L'Impero colpisce ancora' dalla Trilogia di 'Guerre Stellari'. Promosse altresì musicisti del calibro di David Bowie, Rod Stewart e Mick Jagger in veste solistica, e seppe ritrovare sempre il gusto della sfida anche nei rari ma pesanti momenti di disfatta, riuscendo a riemergere quando nessuno lo avrebbe immaginato. "Straordinario, innovativo, generoso", lo ha definito l'autore Tim Rice. "Un grande uomo di spettacolo che mi ha insegnato tanto", il tributo del compositore Andrew Lloyd Webber. (AGI)
(5 gennaio 2016)