È stato grazie alla collaborazione di uno degli arrestati in quel frangente, che gli agenti sono riusciti a risalire all'appartamento "cassaforte". Dapprima hanno trovato 150 mila euro circa nascosti nell'officina del padre di Cauchi, Giuseppe. Quindi nel suo appartamento, in via Casoretto 33, hanno recuperato altro denaro in una cassetta di sicurezza.Infine avevano richiesto le mappe catastali ed entrando nella camera da letto, hanno misurato la stanza: rispetto alla pianta registrata l'ambiente risultava più corto di 40 centimetri. Solo rompendo la parete dietro l'armadio, ci si è accorti dell'intercapedine. Nel primo scatolone sono stati trovati 500 mila euro in tagli da 50 a 500.