Cosa fare con i bambini costretti a casa? Cosa proporre loro per far passare il tempo che fino a poche settimane fa era occupato dal nido, dalla scuola, dalle tante attività che scandiscono la quotidianità anche dei più piccoli? Non è semplice reinventarsi le giornate senza cedere alla tentazione di confinarli davanti a uno schermo, senza lasciarsi contagiare dal timore di non essere più capaci di stare con i nostri figli e nipoti in maniera gratuita. Per questo in molti, soprattutto in Rete, si affannano a proporre attività, video, tour virtuali, tutorial.
Eppure anche questo isolamento forzato può essere un’occasione preziosa per vivere in maniera nuova le relazioni e allenare la creatività, riscoprendo i giochi di una volta e divertendosi con cose semplici come un tappo di sughero o una scatola di cartone, ma anche raccontando, spiegando, dando un nome alle paure. Il pediatra Giorgio Tamburlini, cofondatore e presidente del Centro per la Salute del Bambino, consulente OMS e UNICEF per i programmi sullo sviluppo infantile precoce, oltre ad aver firmato assieme ad altri otto colleghi il documento “Bambini e Coronavirus. I consigli dei pediatri”, in un breve video rivolge un messaggio a genitori e nonni dando loro alcuni consigli: Il tempo (prezioso) del Coronavirus.