Non c'e motivo "per creare discriminazione con i cittadini cinesi che sono in Italia, loro sono molto interessati a proteggersi e a interagire con il sistema sanitario nazionale". Queste le parole del direttore scientifico dell'Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani, Giuseppe Ippolito, in conferenza stampa per il primo bollettino sanitario sull'evolversi della condizione clinica dei due pazienti cinesi che hanno contratto il coronavirus. Altri 12 cinesi "sono arrivati in queste ore e hanno sintomi respiratori modesti e sono sottoposti al test, si aspettano i risultati. Altri 9 pazienti sono stati isolati e dimessi dopo l'esito degli esami", ha aggiunto Nicastri. Per un vaccino contro il Coronavirus "si sta lavorando, ci sono numerose piattaforme vaccinali che sono state attivate, però è presto per parlarne. Devono essere messi a punto, valutati e approvati. C'è una procedura sia in Usa che in Cina, però questo focolaio nel nostro Paese lo chiuderemo prima che sia disponibile il vaccino", ha poi aggiunto Ippolito.