AGI - Nuova scossa di terremoto nel Napoletano alle 13.33. La scossa è stata avvertita come breve ma intensa dalla popolazione nei Campi Flegrei e anche a Quarto, Qualiano, Villaricca, Melito, Varcaturo e nella zona ospedaliera di Napoli. Secondo le prime stime dell'Ingv è stata di magnitudo 3.9. Già ieri era stata registrata una forte scossa alle 19.44, di magnitudo 3.5. Nelle ore successive sono state fatte verifiche e sopralluoghi da parte dei tecnici dei comuni interessati per verificare eventuali danni strutturali.
Le persone attualmente senza abitazione per la dichiarata inagibilità provocata dalle ultime scosse di terremoto registrate nella zona dei Campi Flegrei sono al momento 242. Sono stati oltre 350, invece, gli interventi delle squadre di soccorso di vigili del fuoco e protezione civile. Sono questi i dati forniti dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, aggiornati al pomeriggio, dopo la riunione del Comitato coordinamento soccorsi. "I comuni di Napoli, Pozzuoli e Bacoli hanno adottato complessivamente 23 ordinanze per 114 nuclei familiari, ovvero 242 persone - dice - quasi tutti hanno trovato autonomamente una soluzione e solo un piccolo gruppo di 37 persone è stato alloggiato negli alberghi convenzionati con la Regione Campania". "Continuano le verifiche, e quindi le attività speditive-operative, e prosegue il lavoro incessante delle squadre di soccorso, per cui ringrazio tutti coloro che partecipano, per l'impegno e il lavoro che si protrae da giorni", aggiunge. Il prefetto cita gli enti coinvolti, quindi i Comuni, il personale sanitario che presidia le aree di attesa e accoglienza, e la Protezione civile regionale che sta affiancando quella dei Comuni. Quanto alle aree di attesa, oltre alla due attivate a Bacoli, se ne prevede una a Monte di Procida.
Il Comune di Napoli, poi, in una nota sottolinea che, sia dopo la scossa di terremoto di magnitudo 4.4 registrata nella notte tra il 12 e il 13 marzo e che quelle successive del 14 e 15 marzo di magnitudo 3.5 e 3.9, i tecnici comunali, della Protezione civile e dei vigili del fuoco stanno proseguendo nei controlli sia presso strutture pubbliche che presso i fabbricati privati. E' pienamente operativa la struttura di accoglienza in via Acate, a Bagnoli, per dare ospitalità anche notturna alle persone che hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni. Oggi sono state allontanate famiglie in via Di Niso (10 persone per 3 nuclei); in via Miseno (26 persone per 10 nuclei); in via Bagnoli (49 nuclei per 100 persone circa); in via Eurialo (27 per 5 nuclei più 20 persone). In via Pozzuoli controllato un edificio disabitato. In totale, comprese quelle di ieri 184 persone (di cui 37 ospitate in strutture alberghiere) per 87 nuclei familiari. Al momento, presso la sede di via Acate, ci sono 19 alloggiati: agli 11 di ieri sera se ne sono aggiunti altri 8 oggi.
L'amministrazione comunale ha deciso di mettere a disposizione dei cittadini la struttura di Marechiaro denominata Francesco e Chiara. Questa struttura, con una capienza di circa 40 posti, con camere e bagni accessibili a persone con disabilità, sarà destinata a chi si trova in situazioni di difficoltà familiare. In particolare, potranno accedervi persone con disabilità, parenti con mobilità ridotta, famiglie con neonati che, pur non avendo subito danni alle proprie abitazioni, si trovano in condizioni logistiche complesse o vivono un forte stress psicologico tale da non sentirsi al sicuro nelle proprie case. Proseguiranno inoltre, fino a domani, le verifiche nelle scuole della decima municipalità con l'obiettivo di riaprire l'attività didattica in tutti gli Istituti.
I vigili del fuoco sono impegnati nelle verifiche con 9 squadre di soccorso, 4 delle quali provenienti dai comandi della regione, e con 10 moduli speditivi operativi. Sono circa 750 richieste di verifiche di staticità degli edifici, e circa la metà (357) sono già state eseguite. Nell'area di attesa della ex base Nato, oltre alla tensostruttura della protezione civile regionale, dove le persone possono trovare la prima attesa, è garantito anche il supporto della funzione sanitaria con un punto di primo soccorso e di supporto psicologico. Il supporto sanità è garantito a Napoli anche nell'area di accoglienza di via Acate, dove sono allestite brandine per la notte.
Terremoto anche nel Foggiano
Una scossa di terremoto di magnitudo 4.6 è stata registrata venerdì 14 marzo nella provincia di Foggia dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Il terremoto localizzato dalla Sala sismica dell'Ingv sulla Costa Garganica (Foggia) è a una profondità di 1 km. È stato localizzato in mare l'epicentro dell'evento sismico di magnitudo 4.6 registrato alle 20.37 dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, in provincia di Foggia. La Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio nazionale della protezione civile. Dalle prime verifiche effettuate, "non risulterebbero danni a persone o cose".
È stata avvertita anche in Basilicata, sia in provincia di Potenza che in quella di Matera, la scossa di terremo registrata in serata nella provincia di Foggia. In particolare diverse le segnalazioni dal Vulture Melfese, un'area al confine con la provincia di Foggia.
Al momento "nessuna segnalazione di danni né richieste di soccorso" sono arrivate alla sala operativa dei Vigili del fuoco in relazione al terremoto di magnitudo 4.6 registrato sulla costa Garganica. Squadre di vigili sono uscite per una prima valutazione visiva di eventuali criticità, ma senza richieste di intervento. La Costa Garganica, anche nella giornata di sabato 15 marzo, è stata attraversata da uno sciame sismico che ha registrato livelli di magnitudo abbastanza modesti.