AGI - Sicurezza e nuova luce: nella basilica di San Pietro torna a splendere la Pietà di Michelangelo al termine dei lavori di sostituzione della grande vetrata alla Cappella della Pietà, già nota come Cappella del Crocifisso, con il nuovo sistema di illuminazione. L'intervento di sostituzione, nell'ambito dei lavori della Fabbrica di San Pietro per il Giubileo del 2025, è durato poco meno di sei mesi, riferiscono i media vaticani.
La vetrata precedente era stata realizzata nel 1973 per proteggere l'opera che era stata danneggiata a colpi di martello da un uomo il 21 maggio 1972. La nuova protezione, si sottolinea nel comunicato della Fabbrica di San Pietro, è formata da un diaframma dotato di un sistema di ancoraggio ad alta tecnologia, costituito da 9 vetri antisfondamento e antiproiettile, di altissima qualità e massima trasparenza, progettata da un team di esperti italiani dopo approfonditi studi.
L'intervento di sostituzione è stato finalizzato a restituire alla devozione dei pellegrini e visitatori la migliore visibilità dell'icona mariana, di cui viene migliorato anche il sistema di sicurezza. Rimosso il cantiere, il gruppo scultoreo è nuovamente fruibile e visibile in tutto il suo splendore.
"In un contesto geopolitico mondiale oggi estremamente delicato - ha dichiarato il cardinale Mauro Gambetti, arciprete della Basilica e presidente della Fabbrica di San Pietro - viene restituita ai fedeli la possibilità di contemplare la Madre che porge all'umanità il Figlio di Dio, deposto dalla Croce e vivo per la potenza della Risurrezione. L'offerta della Vergine apre la via per la riconciliazione dei cuori e la costruzione di percorsi di fraternità e di pace".
L'intervento di sostituzione della vetrata, a cinquant'anni dalla sua installazione, si era reso necessario per una questione estetica - legata alla naturale opacizzazione del materiale - ma anche statica. Il progetto è stato ideato, realizzato e sostenuto grazie alle donazioni di un gruppo di imprenditori piemontesi e professionisti del settore. La luce è l'elemento su cui si basa questo intervento.
Il gruppo scultoreo della Pietà e l'intera Cappella sono stati stata dotati di un nuovo e moderno impianto di illuminazione, completamente rinnovato con tecnologie e componenti di ultima generazione. Il gruppo marmoreo della Pietà fu scolpito da Michelangelo Buonarroti nel 1498-99, all’età di ventitré anni, per la tomba del cardinale Jean de Bilheres-Lagraulas, che all'epoca si trovava nella cappella di Santa Petronilla, a fianco dell'antica basilica.
Sulla bandella che scende dalla spalla della Vergine si legge: "michael agelvs bonarotvs florent facieba" (Michelangelo Bonarroti fiorentino faceva): unica opera firmata dall'artista. Il 3 dicembre 1749 la statua venne collocata davanti a un crocifisso marmoreo sopra l'altare di questa cappella, dove è sempre rimasta esposta alla devozione dei fedeli, eccezion fatta per alcuni mesi del 1964-1965, quando - fatto unico e irripetibile - varcò l'Oceano per l'esposizione mondiale di New York. Il 21 maggio 1972, a seguito del folle attentato che danneggiò il braccio sinistro e il volto della Vergine, la statua sapientemente restaurata venne protetta dalla grande vetrata, oggi sostituita.