AGI - Tensioni e insulti ai poliziotti durante la manifestazione a Verona per la morte di Moussa Diarra, il 26enne del Mali ucciso nella stazione di Porta Nuova la scorsa domenica da un poliziotto. Una piazza Bra blindata fin dal mattino ha accolto i manifestanti, molti anche i cartelli che chiedono "verità per Moussa". In prima fila la comunità del Mali, e una trentina le associazioni veronesi. Il corteo, partito da piazza Bra, si è diretto verso il tribunale di Verona, per passare poi davanti la sede della polizia locale, alla Questura e infine arrivare in stazione.
Qualche momento di tensione si è registrato davanti al tribunale, quando alcuni manifestanti hanno lanciato una bottiglia al grido di "poliziotti assassini". Davanti la Questura, sit in pacifico di protesta, ricordato Moussa con un minuto di silenzio.
Sulle tensioni di questa mattina è intervenuto anche il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini che in un post su X ha scritto: "Se pensate che accoltellare un poliziotto sia normale, se pensate che spacciare droga sia normale, se non vi trovate bene a Verona e in Italia, fate una bella cosa: tornate a casa vostra! Non ci mancherete".