AGI - L'ondata di maltempo che ha investito il Nord Italia ha flagellato in particolare la Toscana, dove i nubifragi notturni hanno trasformato le strade in fiumi di acqua e fango nelle province di Pisa e Livorno, con allagamenti a Cecina e Rosignano ed esondazioni in diverse zone. I Vigili del Fuoco hanno messo in salvo 15 persone, costrette a rifugiarsi sui tetti delle loro vetture. Per la giornata di domani, domenica, la Protezione civile ha diramato l'allerta arancione su alcuni settori di Piemonte e Liguria e nell'area del delta del Po in Emilia-Romagna, gialla su gran parte della Sardegna e su settori di Toscana, Veneto, Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia-Romagna.
In Toscana, dopo tre giorni di piogge quasi ininterrotte, c'è preoccupazione per le piene del fiume Era e del fiume Cecina dopo che nella notte un violento temporale e precipitazioni abbondanti hanno nuovamente in ginocchio le province di Pisa e Livorno. Allagate molte strade di Cecina, due frane a Terricciola. Nessuna criticità, invece, per tutto il percorso dell'Arno.
A Riparbella in tre ore sono venuti giù 120 mm di pioggia e un ponte è stato abbattuto dalla piena del torrente Botra, in località Sorbugnano. "Una cosa mai vista", ha commentato il sindaco, Salvatore Neri. Il corso d'acqua è esondato in diversi punti e ci sono registrati molti allagamenti, chiuse due strade provinciali. Alle Badie, frazione di Castellina Marittima, un affluente è esondato e un vero e proprio fiume è iniziato a scorrere tra le vie della frazione. Nella provincia di Arezzo c’è stato un crollo nelle mura di Cortona.
In Liguria l'allerta temporali arancione durerà fino a domani alle 15 tranne che per lo Spezzino. Un uomo è disperso ad Arenzano, nella città metropolitana di Genova: la moglie ha riferito che potrebbe essere stato travolto da uno smottamento sulle alture del comune, provocato dalla fuoriuscita di un torrente. Sempre ad Arenzano è stato chiuso un tratto dell'Aurelia. Una decina di persone componenti di quattro famiglie sono rimaste isolate a causa di una frana caduta sulla strada in una frazione di Casarza Ligure, in provincia di Genova. Le precipitazioni più abbondanti sono attese sul settore centrale della Liguria, fra Genovesato e Savonese. A far paura sono i temutissimi temporali auto-rigeneranti, frutto della convergenza fra i venti caldi di scirocco provenienti dal mare e la tramontana fredda da nord.
Situazione in graduale miglioramento sull'Emilia-Romagna, con le evacuazioni revocate a San Lazzaro di Savena e in altre località. In totale sono 2.686 gli evacuati, tra cui diverse persone a Cà di Sotto per la frana riaperta. Attenzione sempre alta per le piogge, vista l'allerta arancione per temporali e piene dei corsi d'acqua. Intanto la struttura commissariale per la ricostruzione post alluvione del 2023 in Emilia-Romagna, Toscana e Marche ha reso di aver erogato contributi per 35,8 milioni alle famiglie e per 14,7 milioni alle attività produttive. Su 2.376 domande, 1.510 (il 64%) sono state chiuse con esito positivo.