AGI - La sfida per la presidenza dell'Anci si trasforma in un derby interno al Partito Democratico che coinvolge, da una parte, il sindaco di Milano Giuseppe Sala. Dall'altra l'esponente del Pd, Goffredo Bettini.
In mezzo ci sono i due candidati a succedere ad Antonio Decaro a capo dell'Associazione Nazionale dei Comuni italiani, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e quello di Torino, Stefano Lo Russo.
"Manfredi e Lo Russo sono sindaci e politici di assoluto valore. Lo sono senz'altro entrambi", osserva Sala chiedendo che si apra "un confronto trasparente su quale dei due è più adatto a guidare l'Anci, in questa difficile stagione sociale e politica. La cosa che non funziona", attacca poi il sindaco di Milano, "è che una decisione del genere venga presa nel salotto di casa Bettini". A stretto giro risponde Bettini. In una nota, il dem spiega di non volere rispondere "alle dichiarazioni di Sala, basate su resoconti non veri di qualche quotidiano. Non rispondo, perché sarebbe davvero negativo e autolesionista rompere oggi un amplissimo fronte democratico dei Sindaci italiani, permettendo alla destra estrema di essere decisiva nell'elezione della presidenza dell'Anci". Dopo il giudizio sui due candidati "di altissimo livello", Bettini sottolinea di conoscere Manfredi da tanti anni e che "è fuori dal mondo pensare che possa accettare investiture improprie e dall'alto. Ogni sua decisione per lui deve essere l'espressione esclusivamente della volontà dei primi cittadini dei Comuni italiani. Del Nord come del Sud".
Bettini infine precisa: "Non partecipo ad alcun evento mondano, dove solitamente tutti parlano su tutto. Ho l'abitudine di festeggiare solo il mio compleanno. E di farlo con gli amici. Che sono, appunto, amici e non sodali nella costruzione di strategie politiche. Questa volta è capitato di incontrarci a casa (non mia) ma di Francesco Rutelli e Barbara Palombelli; i quali sono da tempo parte della mia famiglia e viceversa. Nessuno dei presenti può aver riferito di colloqui, o tanto meno riunioni, fuori luogo in una affettuosa giornata di serenità. Mi si lasci in pace almeno quel giorno".
Il confronto sulla direttrice Roma-Milano, tuttavia, non si spegne e, anzi, si fa più teso con la controreplica di Sala: "Vorrei solo ricordare" a Goffredo Bettini "che io parlo di Anci da Sindaco di un Comune italiano. Lui a che titolo parla: personale o per conto del Pd?". Poi, sul filo dell'ironia, il sindaco aggiunge: "Che ingenuo io a credere alla stampa! Figuriamoci se Bettini interviene su Anci o su questioni romane. Mi rimangono pero' un paio di dubbi. Ma perché Bettini sente solo oggi, dopo le mie parole, il bisogno di smentire il resoconto di un autorevolissimo quotidiano? E, secondo dubbio, perché appena mi sono permesso, una decina di giorni fa, di dire la mia sulla presidenza Anci lui si è sentito in dovere di intervenire per difendere la candidatura di Manfredi?", chiosa il primo cittadino di Milano riferendosi a una intervista rilasciata a Il Domani il 15 ottobre.