AGI - "Oggi è il primo giorno in cui non abbiamo visto comprare il giornale a quello che abbiamo scoperto essere Vincenzo Coviello. Veniva qui tutti i giorni alle 7:45 per acquistare il Sole24Ore e il Corriere della Sera. L'ultima volta è stata proprio ieri mattina". Parla il dipendente della cartoleria del centro di Bitonto, città del Barese, dove risiede il 52enne che da questa mattina è su tutti i giornali - non solo quelli che comprava quotidianamente - perchè al centro di un'inchiesta della procura di Bari: l'uomo è l'ex dipendente della filiale di Bisceglie del Gruppo Intesa Sanpaolo indagato per i reati di accesso abusivo ai sistemi informatici e tentato procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato per aver effettuato quasi 7mila accessi non autorizzati sui conti di oltre 3.500 clienti delle 679 filiali del gruppo bancario tra febbraio 2022 e aprile 2024. Tra i clienti, anche la premier Meloni, alcuni suoi familiari, e diversi ministri e personaggi legati al mondo dello sport e dello spettacolo.
Ad agosto scorso l'uomo, che aveva lo studio professionale di commercialista in via la Marmora, una traversa del Corso, a due passi sia dalla cartoleria che dal comune, è stato licenziato dall'istituto di credito. "Non riusciamo a capire perchè l'abbia fatto - si domandano alcuni - forse voleva guadagnarci qualcosa da quei dati, forse li vendeva sul darkweb? Ma che senso ha sapere cosa fa un politico? Dove va a cena o cosa acquista?". Davanti ai bar, in centro, non si parla d'altro. "Una persona a posto - racconta un altro che dice di aver conosciuto Coviello. Qualche volta l'ho incontrato in cartoleria, mi è sempre sembrato un uomo, taciturno, schivo. Non ha mai dato nessun sospetto". Un politico, incontrato fuori da una sede di partito, ha spiegato che l'ex bancario "non risulta iscritto in nessuno dei nostri circoli, non l'abbiamo mai visto frequentare ne' ambienti di sinistra, ne' di destra, ne' altro, tanto meno ha mai partecipato alla vita pubblica. Non l'abbiamo mai nemmeno incontrato in manifestazioni, eventi, neanche di carattere culturale. Stamattina quando mi hanno detto chi fosse, non sapevo nemmeno associare al nome un volto. Mi hanno poi raccontato della famiglia, persone per bene, lavoratori, che fanno una vita normale, morigerata. Proprio non capiamo come sia successo". Nessun commento, infine, dall'amministrazione locale: pare che il sindaco lo conoscesse solo di vista.