AGI - In 40 invadono i corridoi del reparto di Oncologia dell'ospedale di Pescara, ribaltando tavoli, gettando a terra diversi oggetti e insultando medici e operatori sanitari. L'episodio è accaduto ieri mattina. Protagonisti sono alcuni cittadini di etnia rom, che hanno fatto irruzione nel reparto dopo la morte di un loro parente, un 60enne affetto da una grave patologia. Dopo l'intervento di una guardia giurata, sono intervenute le forze dell'ordine che hanno riportato la calma.
Una vicenda analoga si è registrata anche a Bolzano, nell'ospedale "San Maurizio". Vittime dell'aggressione gli infermieri del pronto soccorso. Due uomini, entrambi marocchini, uno di 37 e l'altro di 29 anni, sono stati denunciati dalla Polizia di Stato per i reati di oltraggio e resistenza ad incaricato di pubblico servizio. Nell'attesa di essere visitato, il 37enne, pluripregiudicato per reati di varia natura e gravità quali maltrattamenti in famiglia, lesioni personali stradali e furto aggravato, stanco di aspettare il proprio turno, si è buttato a terra fingendo un peggioramento del suo stato di salute e successivamente ha insultato gli infermieri.
L'infermiere di turno, nel tentativo di aiutare lo straniero ad alzarsi in piedi per poi riposizionarlo in barella, è stato violentemente aggredito a spintoni. L'accompagnatore del paziente, anche lui marocchino ma più giovane con lo status di protezione internazionale e pluripregiudicato per i reati di rissa, ricettazione e spaccio di stupefacenti, ha iniziato a offendere e oltraggiare il personale sanitario, accusandolo di incapacità, razzismo e negligenza.
Dopo quanto accaduto, il questore di Bolzano, Paolo Sartori ha deciso di segnalare l'accaduto alla Commissione Territoriale per i Rifugiati al fine di revocare ad entrambi lo status di 'asilante', quindi di emettere i decreti di espulsione dal territorio nazionale.