Il WWF contro l'Abruzzo, contesta l'uccisione di quasi 500 cervi, cuccioli compresi

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AGI - "Un provvedimento suicida": con queste parole il presidente del WWF Italia Luciano Di Tizio “boccia” la delibera della Giunta regionale abruzzese che autorizza, da ottobre, l’uccisione (eufemisticamente definita prelievo selettivo) di quasi 500 cervi, cuccioli compresi, in due aree della provincia de L’Aquila in cui la densità di questi ungulati sarebbe rispettivamente di 2,58 e di 2,39 capi/km2, quindi di pochissimo superiore al valore soglia per autorizzare la caccia di selezione (2 capi/km2).
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