AGI - Una quindicina immigrati afghani hanno ferito la notte scorsa 4 giovani immigrati pachistani, tra cui un minorenne - che si erano rifiutati di offrire loro prestazioni sessuali. Questi ultimi - secondo quanto appreso da fonti ufficiali - sono stati accoltellati in varie parti del corpo e uno di essi ha riportato ferite molto gravi. Tutti sono stati ricoverati all'ospedale di Cattinara-Trieste.
L'aggressione è avvenuta intorno alle 22 al Molo Audace a Trieste a due passi da Piazza dell'Unità, frequentatissimo nel corso della stagione estiva anche da parte di molti immigrati. L'allarme è scattato nel momento in cui una pattuglia della Squadra Volante, nelle vicinanze della Questura, ha soccorso un cittadino pachistano neo maggiorenne che poi ha riferito di essere stato accoltellato in quanto si era rifiutato di fornire una prestazione sessuale. Poco dopo si è accasciato ed è stato ricoverato d'urgenza a Cattinara.
Nell'arco di pochi minuti si sono presentati nello stesso ospedale anche gli altri giovani vittime del raid, tutti pachistani: un 19enne con profonde ferite da taglio accolto in codice rosso, un adolescente di 16 anni lesioni al volto e un altro 18enne con lesioni meno gravi. Il terzetto è stato accompagnato, in auto, in pronto soccorso da un connazionale, illeso, che ha confermato la versione dell'aggressione. Le indagini sono condotte dalla Squadra Mobile in contatto coi vertici della Questura e della Prefettura. Si punta a ricostruire l'accaduto grazie al sistema di videosorveglianza della zona.
Il racconto di una vittima
"Mi hanno chiesto soldi, avevano una pistola. La ferita mi fa tanto male. Questa notte non ho dormito". L'ha detto Amin, cittadino pachistano di 18 anni, alle telecamere dell'emittente locale Tele4, ricostruendo la rissa.
Secondo il racconto di Amin, il giovane è stato aggredito assieme ad altri tre connazionali dopo che si erano rifiutati di consegnare loro denaro ed erano stati molestati. Amin, ai microfoni dell'emittente triestina, ha spiegato di essere stato aggredito con spray al peperoncino e poi ferito alla schiena con un coltello. Sarebbe poi riuscito a fuggire verso la Questura con un amico dove è stato assistito da alcuni poliziotti e successivamente dai soccorsi sanitari. Il giovane è stato quindi portato all'ospedale di Cattinara.
"Ho visto che avevano una piccola pistola, una pistola vera", precisa Amin all'esterno del nosocomio, "e avevano un coltello e un tirapugni". Sull'episodio è intervenuto anche l'assessore regionale alla Sicurezza Pierpaolo Roberti. "Bene - ha detto - la sospensione di Schengen ancora in atto con il drastico crollo degli arrivi in regione, ma bisogna intervenire immediatamente per sistemare tutto quello che accade nel nostro territorio con norme piu' severe per poter garantire un minimo di ordine. Detto questo,è evidente che l'emergenza riguarda specificatamente gli immigrati nel senso che nella quasi totalita' dei casi se la prendono esclusivamente tra di loro", generando "un senso di insicurezza tra i cittadini".