La serie Netflix su Yara va “oltre ogni ragionevole dubbio”?

Sara Dellabella
Lionel BONAVENTURE / AFP - Logo Netflix
AGI - Giuseppe Bossetti è davvero il colpevole dell’omicidio della giovane Yara Gambirasio? Una docuserie su Netflix, curata da Gianluca Neri, pone alcuni dubbi sullo svolgimento delle indagini e per la prima volta dà voce al muratore di Mapello incastrato dalla presenza del Dna sui vestiti della ragazza e ai suoi famigliari. Un racconto serrato di quei mesi, ripercorrendo passo passo le complicate indagini volte a individuare l’identità di “ignoto 1”, scoperchiando doppie vite, investigazioni nel privato di quelle che apparentemente erano normali famiglie della provincia italiana. Una vicenda carica di colpi di scena, che per mesi ha impegnato i cronisti in lunghissime dirette, solleticati dalla curiosità al limite del morboso che ha tenuto incollati gli spettatori, alla ricerca dell'assassinio, attraverso una mappatura a tappeto dei dna di interi paesini per poi scoprire storie di figli illegittimi, in famiglie - queste davvero - al di sopra di ogni sospetto.

La tv che solleva dubbi

Il libro “Yara. Autopsia di un’indagine”

Mursia
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