AGI - Se è "Astro Luca" a prendersela per una questione di voli, la cosa è seria e va ponderata bene. Il tempo, del resto, è un fattore determinante in tutte le 'missioni'. Bersaglio delle rimostranze di Luca Parmitano è Lufthansa, a causa di un grosso ritardo dell'aereo che gli ha fatto perdere la coincidenza, facendolo arrivare a destinazione ben sei ore dopo il previsto.
Alla sua richiesta di rimborso, la compagnia tedesca, promessa sposa dell'italica Ita, ha risposto picche. Le parole consegnate a X dall'astronauta siciliano, sono garbate, ma ferme: "Volo con te da 15 anni. Due settimane fa ho volato da Houston all'Italia, con le mie due giovani figlie. LH7600 era in ritardo di 4 ore. Abbiamo perso il nostro volo di trasferimento, LH308; quindi siamo arrivati a destinazione con circa 6 ore di ritardo. La tua risposta alla mia domanda è inaccettabile".
Per Lufthansa, infatti, "il caso è chiuso" e all'istanza di indennizzo aveva risposto cosi': "Comprendiamo il tuo desiderio di ricevere un risarcimento. Permettici di chiarire il motivo per cui non siamo in grado di soddisfare la tua richiesta. La nostra decisione è stata attentamente valutata, tenendo conto che il Regolamento (CE) n. 261/2004 si applica ai voli in partenza dagli Stati membri dell'Ue e ai voli in arrivo negli Stati membri dell'Ue da Paesi terzi: il tuo viaggio inizia dagli Usa e termina in Italia, con una compagnia aerea extra Ue". Insomma, "non possiamo accogliere la tua richiesta di risarcimento ai sensi del Regolamento (CE) n. 261/2004. Naturalmente, la nostra decisione è stata presa dopo aver valutato attentamente la responsabilità legale. Pertanto, chiediamo gentilmente la vostra comprensione sul fatto che scegliamo di sostenere la nostra decisione e considerare il caso chiuso".
Una tesi che non sta... Nè in cielo nè in terra, per "Astro Luca". 'Cose dell'altro mondo', verrebbe anche da dire. Di certo, si tratta di una risposta "inaccettabile" e il caso non è chiuso per l'uomo dello spazio.