AGI - Più linee d’ascolto per bambini e adolescenti. Supporto per la loro salute mentale. Maggiore attenzione alla pedagogia digitale e a tutti i possibili rischi dell’intelligenza artificiale, compresa la creazione di materiale pedopornografico. Sono alcune delle dieci proposte contenute nel manifesto-appello della coalizione #VoteforChildren composta da 23 organizzazioni per i diritti dell’infanzia e sostenuta in Italia dalla Fondazione S.O.S. Telefono Azzurro per chiedere a tutti i candidati e le candidate alle elezioni europee di impegnarsi per garantire e far progredire i diritti dei bambini in Europa.
Sono 37, al momento, i candidati che hanno aderito. Tra questi Alessandro Cecchi Paone, Pasquale Tridico, Pina Picierno, Stefano Bonaccini, Elena Bonetti, Nicola Procaccini e Caterina Chinnici. L’idea del manifesto nasce dai dati relativi alla situazione dell’infanzia in Europa. Numeri che parlano di abusi e di fragilità, sia dal punto di vista economico che mentale. Secondo le stime diffuse da Telefono Azzurro, un minore su 5 nell’Unione Europea è soggetto a violenza e abusi sessuali, sia offline che online, una situazione di vulnerabilità che colpisce in particolare le ragazze. Ancora in Europa un bambino su 4 è a rischio povertà o esclusione sociale.
Inoltre, infanzia e adolescenza si trovano sempre più spesso ad affrontare problemi di salute mentale, con 9 milioni di minori interessati da questi fenomeni nel 2021. Un ulteriore dato allarmante, ricorda ancora Telefono Azzurro, è quello riguardante i bambini scomparsi in Europa. Uno ogni due minuti, secondo i dati dell’International Centre for Missing Children & Exploited Children. Solo in Italia, sono stati segnalati 21.951 casi di bambini di cui sono state completamente perse le tracce nel 2023.
Proprio per contrastare tutto questo il Manifesto di Telefono Azzurro chiede, nei suoi dieci punti, di istituire una Cop - Conference of the parties, per lo sviluppo di un ecosistema digitale a misura di bambini e adolescenti, invitando inoltre le istituzioni europee, attraverso i candidati e le candidate, a compiere un’opera di sensibilizzazione sulle conseguenze degli abusi e della violenza a danno dei minori e ad eliminare le barriere economiche, sociali e culturali che ostacolano un accesso equo alle risorse digitali positive. Il documento punta quindi a proporre un’agenda concreta sui diritti di bambini e adolescenti per stimolare, in Europa, percorsi legislativi e normativi realmente aderenti ai loro bisogni.
“A livello europeo si fa ancora troppo poco per tutelare bambini e adolescenti – è la riflessione di Ernesto Caffo, presidente di Fondazione S.O.S. Telefono Azzurro ETS -. Sono tra le categorie più vulnerabili, che corrono i rischi maggiori e tuttavia non si hanno ancora strategie di intervento dedicate e concrete per garantire loro maggiori tutele, sia offline che online. Ciò che avviene a livello europeo ha una caduta anche a livello nazionale e sono convinto che il rapporto tra il Parlamento italiano e quello europeo debba essere sempre più efficace”. Secondo il presidente “i due disegni di legge per la tutela dei minori nella dimensione digitale, prima alla Camera e poi al Senato, vogliono essere da stimolo per iniziare un dibattito che si colleghi all’azione a livello europeo. Su alcune tematiche sovranazionali è importante trovare forti sintesi bipartisan, sono temi trasversali e universali per cui è necessario trovare accordi che permettano di raggiungere gli obiettivi di protezione dei minori”.