AGI - Troppa poca neve e temperature 'tropicali' oppure tanta neve come in questi giorni, strade di accesso chiuse e stagione dello sci estivo costretta a slittare di qualche giorno. È quello che accade ai 2.757 metri del Passo dello Stelvio, la mitica 'Cima Coppi' di tanti Giri d'Italia - ma non di quello di quest'anno; la tappa è stata cancellata causa rischio valanghe e incolumità degli atleti, dato che il passo è ancora inaccessibile.
Allo Stelvio, una delle pochissime stazioni sciistiche dell'arco alpino dove si può ancora praticare lo sci estivo, negli ultimi giorni sono caduti 70 centimetri di neve. I lavori di sgombero neve sulla statale 38 sono in corso sul versante di valtellinese da Bormio, ma la strada non è ancora accessibile. Sul versante altoatesino, quello che sale da Prato Stelvio attraverso i famosi 48 tornanti, meta di motociclisti e ciclisti, i lavori sarebbero dovuti partire questa mattina iniziando dal passo, ma le condizioni meteo avverse non consentono di procedere.
"La stagione sciistica dovrebbe partire il 6 giugno con cinque giorni di ritardo rispetto a quanto previsto. Al passo ci sono 70 centimetri, oltre un metro sulle piste e anche questa notte ha nevicato", dice all'AGI, Umberto Capitani, presidente della Sifas, la società che gestisce gli impianti allo Stelvio.
"Apriremo al mattino, alle 7-7.30 e chiuderemo verso le 13. Il nostro cliente non utilizza le piste al pomeriggio perché è normalmente un professionista che inizia a sciare presto. Puntiamo molto sugli sci club, sulle squadre dei comitati zonali e ovviamente su quelle nazionali".
Lo Stelvio storicamente è il luogo di allenamento durante i mesi estivi delle Nazionali azzurre, mezzo secolo fa con Gustav Thoeni e la 'Valanga azzurra', ora con Sofia Goggia, Federica Brignone e gli altri campioni azzurri. Dopo le ultime stagioni che sono state caratterizzate da alcune interruzioni, anche di diverse settimane causa le piste impraticabili per la neve troppo morbida sciolta da caldo e umidità, Capitani dice: "Non sappiamo ancora se queste nevicate ci consentiranno di arrivare fino a fine stagione (chiusura prevista il 3 novembre, ndr) perché dobbiamo vedere cosa accadrà durante l'estate in termini di umidità". "Il caldo - spiega Capitani - non influisce più di tanto perché è l'umidità che mangia la neve. Quando è asciutto anche se con temperature alte questo non va a influire particolarmente". Gli impianti saranno aperti tutti i giorni a eccezione dello skilift 'Geister' che andrà riposizionato a seguito dei movimenti del ghiacciaio.