AGI - Barche come "ambasciate italiane nel mondo" come detto nel corso della cerimonia di inaugurazione dal viceministro Valentino Valentini o come "fiore all'occhiello dell'industria italiana" come invece detto dal ministro Antonio Tajani. O, in una accezione in parte rinnovata, come simbolo della sostenibilità ambientale. Prende il via con queste premesse la quinta edizione del Salone Nautico.
Oltre 300 imbarcazioni e 270 aziende, 30 nuovi cantieri e 15 premiere mondiali. Numeri importanti che confermano il Salone di Venezia come una delle realtà espositive più importanti della nautica mondiale e che riaffermano anche il ruolo di "capitale mondiale della sostenibilità" della città lagunare nell'anno in cui cadono i 700 anni dalla morte di Marco Polo.
Duecentoquaranta le imbarcazioni in acqua, in un bacino di 50.000 mq (per una lunghezza complessiva 'fuori tutto' di circa 2,8 chilometri), distribuite in oltre 1.100 metri lineari di pontili grazie ad un importante intervento di infrastrutturazione. Il tutto più altri 30.000 mq di spazi espositivi esterni e le Tese cinquecentesche. Il tutto all'Arsenale di Venezia, luogo simbolo di un modello fordista ante litteram, dove nascevano le imbarcazioni della Serenissima e simbolo dell'arte del navigare, ma anche dell'intraprendenza commerciale e non solo della Serenissima.
Gli espositori totali dell'edizione 2024 sono circa 270 di cui i nazionali sono 216 (80% del totale) e tra questi i principali player italiani (Ferretti Group, Azimut Benetti, Sanlorenzo, Solaris Yachts, Rizzardi, Pardo, Sessa, Tornado, Absolute, FIM e Wider) nonchè oltre 50 cantieri ed espositori veneziani, tra i quali numerose eccellenze dell'artigianato cantieristico tradizionale della laguna di Venezia. Gli espositori internazionali sono 54 (20% del totale).
Le imbarcazioni davvero imperdibili
Tra le cose davvero imperdibili i tre grandi gruppi che assicurano al Made in Italy tanti primati in ambito mondiale (Ferretti Group propone a marchio Custom Line la nuova Navetta 38; Azimut Benetti che ormeggia sotto la Torre di Porta Nuova il nuovo Seadeck 6; Sanlorenzo che mette in mostra BlueGame e SD 96 sotto l'installazione artistica di Lorenzo Quinn in un bacino che diventa luogo esclusivo).
La grande vela
Grande spazio è dedicato alla vela con 30 imbarcazioni dai 10 ai 25 metri (Lagoon, Nautor Swan, Solaris, Grand Soleil, Elan, More, Arcona, Salona, Hallberg Rassy, Pegasus, Bavaria, Itacatamarans, Jeanneau, Beneteau, Pogo) al pontile P3. Ammiraglia della produzione contemporanea a vela è il Jeanneau Yacht 65, che porta anche il modello 60. Imperdibili per gli amanti del genere il Pogo 9,5 e il 44 di Hallberg-Rassy.
Ibrido, elettrico o ad idrogeno
Ma ancora una volta i riflettori sono puntati sulle imbarcazioni ibride, a idrogeno, elettriche e su tutte quelle propulsioni alternative e ecosostenibili. Sono oltre 50 le imbarcazioni elettriche esposte, a cui è dedicato un intero pontile (P2 nord): qui si troveranno le nuove propulsioni, elettriche, ibride e ad idrogeno (molte delle quali protagoniste del palinsesto della E-Regatta, la regata riservata ai modelli elettrici). Tra le novità, un'innovativa barca elettrica, la 850 Fantom Air, dove l'innovativo design del cantiere Frauscher incontra la vena artistica della tecnologia e-drive di Porsche.
Riva, del Gruppo Ferretti, porta El-Iseo, il primo motoscafo Riva full electric e, sempre in tema di navigazione sostenibile, il cantiere Silent porta il suo Silent Yacht 14 full electric.
Infine grande novità dell'edizione 2024 è il Wood Village: un'area internamente dedicata alle barche in legno a motore costruite dai cantieri veneziani secondo tecniche e strumenti antichi della tradizione artigianale della lavorazione del legno per dare visibilità alle eccellenze del territorio. In totale 20 imbarcazioni, di varie dimensioni, realizzate da storici cantieri artigiani come Giovanni Da Ponte, Falegnameria Artigiana Pesce, Andrea Zane, Serenella, Crosera, Associazione culturale barche in legno Dalla Pietà, Venmar.