AGI - "'Ci sara' pure un giudice a Berlino' cit. BB. La professoressa Di Cesare, nota ai piu' per aver celebrato con un 'commovente' post la scomparsa della brigatista rossa Balzerani protagonista della strage di via Fani e dell'efferato omicidio di Aldo Moro, e' stata assolta. Un giudice ha ritenuto che darmi del 'ministro nazista' in una trasmissione pubblica non rappresentasse un'offesa dalla quale ci si possa legalmente tutelare". Cosi' su Facebook il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida commenta la sentenza del giudice monocratico di Roma che ha prosciolto la professoressa Donatella Di Cesare.
"Non un 'semplice' nazista - prosegue il ministro - ma un complice diretto del sanguinario dittatore tedesco che causo' la morte di milioni di persone. Uno capace pensare cose terribili e di avere il potere di metterle in pratica per ruolo. Continuo a ritenere questa definizione un insulto gravissimo, ma se un giudice non la pensa cosi' prendo atto della sua sentenza. La leggero' ma la accetto con la serenita' di chi ha fiducia nella magistratura sempre. Il giudizio sgombra il campo da sospetti su interferenze tra poteri dello Stato e dalle menzogne di chi ha fatto ricorso a campagne di stampa per tentare di delegittimare la possibilita' costituzionale di adirvi".
"Ma il nazismo va combattuto. Per me con la forza delle idee e la difesa dei principi costituzionali - chiarisce Lollobrigida -. Per molti di quelli che hanno festeggiato questo verdetto anche con la violenza. Spero che i 'cattivi maestri' divenuti con l'avanzare dell'eta' 'cattivi professori' non tornino protagonisti. Combattere l'avversario con lo 'stigma' che motivo' la 'compagna Luna' e gli altri sanguinari terroristi a tentare di sovvertire con il sangue le regole della democrazia non puo' trovare spazio nella dialettica politica. Dalla nostra parte non tornera' la stagione dell'odio perche' siamo convinti del diritto di poter esprimere le idee liberamente e di garantire agli altri di poter fare lo stesso senza insultare o aggredire chi ne ha di diverse. E ora a lavoro per la nostra Italia", conclude il ministro dell'Agricoltura.