AGI - Sono dieci, otto a Corsico e due a Buccinasco, le persone contagiate dalla legionella. Sette, riferisce l'Ats di Milano, sono state ricoverate. "Nessuno di loro è in pericolo di vita, sei hanno oltre 65 anni una donna sulla quarantina". L'azienda sanitaria sta effettuando in queste ore dei campionamenti per cercare la fonte del contagio e capire se la proliferazione sia da ricercarsi nel pubblico o nell'appartamento di qualche cittadino. "Al momento non c’è un allarme particolare" è la rassicurazione dell'Ats.
"Lunedì la società che gestisce l'acquedotto farà dei controlli ma non deve crearsi nessuna psicosi. La legionella non si prende bevendo l'acqua ma si annida nell'acqua nebulizzata" dice all'AGI Rino Pruiti, sindaco di Buccinasco. Il batterio, che colpisce l'apparato respiratorio, è pericoloso soprattutto per gli anziani e per chi soffre di patologie gravi. Nelle due cittadine sono state chiuse le fontane pubbliche.
Fontane chiuse
Fontane ornamentali chiuse a Buccinasco, nel Milanese, dopo che sono stati rilevati in questo comune e a Corsico dei casi di legionella. Lo riferisce il comune di Buccinasco spiegando che "l'autorità sanitaria sta conducendo campionamenti e controlli sul territorio e la chiusura è in via precauzionale". Sono state 'spente' le fontane ornamentali che diffondono acqua nebulizzata presenti sul territorio comunale: le tre fontane nei laghetti del Parco Spina Azzurra, la fontana in piazza dei Giusti e la fontana all'interno del Giardino sensoriale. "L'amministrazione comunale è in costante contatto con l'autorità sanitaria e comunicherà alla cittadinanza eventuali prescrizioni - afferma il sindaco Rino Pruiti -. Non ci sono rischi per l'acqua potabile, analizzata costantemente".