AGI - Lo stabilimento dell'Alpitronic di Bolzano, azienda famosa nel mondo per la produzione di colonnine di ricarica per auto elettriche, è stato distrutto questa mattina da un vasto incendio che solo dopo oltre due ore è stato ritenuto "sotto controllo" dall'imponente macchina dei soccorsi. Stando alle autorità, non ci sarebbero persone coinvolte. Nello spegnimento del rogo sono stati impegnati i vigili del fuoco - permanenti e volontari di Bolzano città, Oltrisarco-Aslago e Gries - che hanno anche prelevato l'acqua dal vicino fiume Isarco.
Da tutti i punti della conca di Bolzano era visibile una colonna di fumo nera. La Protezione civile ha raccomandato di tenere porte e finestre chiuse, di spegnere i sistemi di condizionamento e ventilazione ed evitare attività all'aperto per le prossime ore. Chiuso lo spazio aereo sopra la città di Bolzano. I vigili del fuoco del Corpo permanente e l'Agenzia provinciale per l'ambiente e la protezione del clima stanno effettuando un prelievo di campioni a titolo precauzionale.
Sul posto sono arrivati il governatore altoatesino Arno Kompatscher assieme all'assessore provinciale Luis Walcher, e al vicesindaco di Bolzano Stephan Konder. Il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin segue gli sviluppi. "Le strutture del Mase - fa sapere il ministro - sono in costante contatto con la Prefettura per aggiornamenti in tempo reale e rinnovano l'invito alla cittadinanza a seguire le istruzioni delle autorità competenti".
"Per quanto riguarda l'inquinamento dell'aria, non sono state interessante sostanze pericolose", ha spiegato Kompatscher. "È importante che non ci sia stato rischio per le persone e che non ci siano stati feriti. L'intervento dei vigili del fuoco ha funzionato alla perfezione e adesso la situazione è sotto controllo. I lavori adesso si concentrano nella protezione delle parti dello stabilimento non interessate dal rogo e anche nello spegnimento dei focolai".
L'azienda
Alpitronic è stata fondata al Tis Innovations Park di Bolzano da quattro ingegneri, Andreas Oberrauch, Alessandro Ciceri, Sigrid Zanon e Philipp Senoner che si sono concentrati sull'elettronica di potenza avanzata. L'azienda ha intrapreso la missione di guidare lo sviluppo innovativo del settore Nel 2010 l'azienda ha depositato un brevetto per un inverter a commutazione risonante che ha messo Alpitronic in contatto con l'industria aerospaziale. Nello stesso anno l'azienda ha avviato il suo primo progetto di sviluppo nel capo dell'elettromobilità con la Bmw.
Risale al 2015 il trasferimento dal Noi Techpark di Bolzano ai Piani, nell'ex sede dei Magazzini del Consorzio agricolo Dodiciville che oggi è stata investita dalle fiamme. Nel 2018 è stato installato a Merano il primo Hypercharger pubblico che ha segnato l'inizio della storia di successo ed esponenziale di Alpinistico. Nel 2023 l'azienda altoatesina si è espansa con l'apertura di nuove sedi a Bergamo, Bologna e Monaco di Baviera in Germania. Sempre lo scorso anno è stato aggiornato il Power-Stack da 75 a 100 kilowatt mediate l'implementazione dell'unita' potenziale da 50 kW del modello HYC50. Pochi mesi fa Alpitronic ha iniziato l'espansione aprendo le filiali a Milton-Keynes in Gran Bretagna e persino a Charlotte negli Stati Uniti. L'Alpitronic, secondo il sito internet aziendale, conta oltre 1000 dipendenti e l'età media è di 33,7.