AGI - Scambio elettorale politico-mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, corruzione aggravata per un atto contrario ai doveri d'ufficio, istigazione alla corruzione e turbata libertà degli incanti. Nuovo blitz in Sicilia contro il malaffare in politica e nella gestione della cosa pubblica. Il sindaco di Tremestieri Etneo, Santi Rando, arrestato e l'ormai ex vicepresidente della Regione, Luca Sammartino, assessore all'Agricoltura, leghista con un passato nell'Udc, in Italia viva e nel Pd, sospeso per un anno dai pubblici uffici. Un terremoto alla Regione che produce subito le dimissioni dello stesso vice governatore. Sono tra gli esiti più sorprendenti dell'operazione "Pandora" coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catania ed eseguita dai carabinieri del Comando provinciale nei confronti di undici esponenti politici, funzionari comunali e imprenditori.
"MI DIMETTO DA VICE GOVERNATORE. SONO SERENO E RESTO DEPUTATO"
Sammartino ha rimesso le deleghe il cui interim è assunto al momento da Schifani. "Tengo a sottolineare che non sono coinvolto in ipotesi di reato di mafia né di voto di scambio; sono sereno e certo che emergerà la mia totale estraneità ai fatti, risalenti a cinque anni fa, che con stupore leggo mi vengono contestati", afferma il deputato della Lega che non lascia la politica né lo scranno dell'Ars: "Continuerò a servire la mia comunità e il mio territorio svolgendo la mia attività politica e di parlamentare regionale". L'indagine svolta dal febbraio 2018 al marzo 2021 ha fatto luce sulla gestione amministrativa del Comune di Tremestieri Etneo e, in particolare, ad accordi stretti tra alcuni amministratori ed elementi vicini ad esponenti della cosca mafiosa Santapaola-Ercolano.
MAFIOSI, PENTITI E ACCORDI ELETTORALI
Le risultanze investigative sono state riscontrate dalle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, già affiliati alla medesima famiglia mafiosa, ed in particolare Silvio Corra, già responsabile del gruppo Nizza, e Salvatore Bonanno. Pietro Alfio Cosentino, destinatario della custodia cautelare in carcere e referente del clan mafioso Santapaola-Ercolano a Tremestieri Etneo, si sarebbe adoperato per garantire il rispetto di precisi accordi elettorali propedeutici all'elezione dell'attuale sindaco di Tremestieri Etneo, Rando, in carcere per scambio elettorale politico-mafioso e corruzione aggravata, in relazione alle consultazioni elettorali amministrative del 31 maggio 2015 e al successivo ballottaggio del 21 giugno 2015, insieme ai pregiudicati Vito Romeo e Francesco Santapaola, esponenti di vertice della cosca Santapaola-Ercolano.
Tuttavia, dopo la vittoria elettorale del Rando, una serie di operazioni giudiziarie (ed in particolare quelle denominate "Kronos" e "Carthago2") certificarono l'appartenenza a Cosa nostra catanese di Francesco Santapaola e di Vito Romeo, coinvolgendo Alfio Romeo; vicende giudiziarie che erano, agli occhi di coloro che avevano beneficiato di appoggio elettorale, una pregiudiziale scomoda per il soddisfacimento delle promesse, che sarebbero state quindi concretizzate solo per Cosentino, non raggiunto da alcuna misura cautelare. Ne è seguito il forte malcontento espresso dal nucleo familiare del Romeo, escluso da alcuna diretta utilità nonostante l'appoggio elettorale fornito, mentre Cosentino, dopo avere ottenuto la sistemazione lavorativa dei due figli, è stato escluso dalle liste elettorale per le elezioni amministrative del 2021, in quanto divenuto un soggetto facilmente ricollegabile ai Santapaola-Ercolano.
IL DEPUTATO. ACCORDI, CIMICI E TALPE
In questo contesto, si sono acquisiti elementi che dimostrerebbero, per i magistrati, "una degenerazione affaristica del governo locale del comune di Tremestieri Etneo", del quale Luca Sammartino, all'epoca dei fatti deputato regionale, risultava essere il principale referente politico del primo cittadino Santi Rando. In riferimento all'esponente della Lega "è stata riscontrata la preoccupazione dello stesso di mettersi al riparo da eventuali attività di indagine in atto nei suoi confronti, escludendo dalle liste i soggetti in odore di criminalità organizzata, dei quali sembrerebbe essersi avvalso in occasione delle elezioni". Si sarebbe inoltre attivato "per porre in essere attività di vigilanza e di bonifica tecnica dei locali della sua segreteria politica avvalendosi di personale dell'Arma dei carabinieri in servizio e in quiescenza, cercando inoltre di acquisire informazioni riservate circa l'eventuale pendenza a suo carico di procedimenti penali".
VOTI E SANITÀ
Sarebbero stati acquisiti elementi che sembrerebbero delineare una strategia dei vertici del comune di Tremestieri Etneo "tesa a neutralizzare ogni forma di opposizione politica", arrivando a favorire lo storico consigliere d'opposizione Mario Ronsisvalle, poi transitato - "anche grazie all'intervento del Sammartino" - proprio tra i sostenitori di Rando per le elezioni amministrative dell'anno 2021. Nello specifico, Ronsisvalle, titolare di una farmacia a Tremestieri, agli arresti domiciliari per istigazione alla corruzione, sarebbe stato favorito facendo ridurre il numero delle farmacie presenti nella pianta organica comunale, ottenendo in cambio la promessa di sostegno elettorale in vista delle elezioni europee del 2019 per il candidato sostenuto da Sammartino.
LA 'BONIFICA' DEL CARABINIERE
Nell'ambito della stessa ordinanza, il gip ha riservato la propria decisione nei confronti di un militare dell'Arma in servizio attivo, "del cui ausilio si sarebbe avvalso Sammartino, dietro corresponsione di somme di denaro, per eseguire attività di bonifica tecnica alla ricerca di microspie nei suoi uffici"; il militare, pertanto, sarà sottoposto a interrogatorio, in esito al quale il gip valuterà l'applicazione della misura interdittiva della sospensione dall'esercizio di un pubblico ufficio o servizio, come richiesto dalla procura.
MAZZETTE, FUNZIONARI E IMPRENDITORI
Numerosi gli episodi di corruzione nel Comune di Tremestieri che avrebbero visto nel sindaco Rando e in Giovanni Naccarato (dirigente della Direzione Lavori pubblici e della Direzione pianificazione del Territorio-Urbanistica), oltreché in Cosentino e Puccio Monaco (architetto e all'epoca dei fatti consulente del sindaco a titolo gratuito), i funzionari corrotti che avrebbero ricevuto denaro e altre varie utilità, quasi sempre grazie alla costante attività di intermediazione, secondo le accuse, dell'ingegnere Paolo Di Loreto, per concedere permessi e assegnare lavori agli imprenditori amici. Tra i destinatari della misura cautelare, infatti, figurano anche quattro imprenditori (di cui uno già deceduto per cause naturali) emersi nell'ambito di altrettante vicende corruttive, in relazione alle quali avrebbero beneficiato, in cambio di denaro e altre utilità elargite illecitamente ai pubblici ufficiali, della concessione di permessi comunali (autorizzazioni a costruire e cambi di destinazioni d'uso) e assegnazioni di lavori pubblici (ristrutturazioni e manutenzioni di edifici pubblici), anche solo promesse, come nel caso dell'appalto relativo alla ristrutturazione della locale Caserma Carabinieri, poi mai verificatosi. Elementi, per chi accusa che sembrerebbero delineare una strategia dei vertici del comune di Tremestieri Etneo "tesa a neutralizzare ogni forma di opposizione politica", arrivando a favorire lo storico consigliere d'opposizione Mario Ronsisvalle.
LE MISURE CAUTELARI
Custoria cautelare in carcere per Pietro Alfio Cosentino, di Trecastagni, 62 anni; Santi Rando, di Catania, 49 anni. Agli arresti domiciliari Paolo Di Loreto, di Catania, 72 anni; Giuseppe Monaco, detto "Puccio", di Catania, 72 anni; Giovanni Naccarato, nato a Napoli, 58 anni; Mario Ronsisvalle, di Catania, 54 anni. Sospensione per la durata di un anno dai pubblici uffici ricoperti e da tutte le attività inerenti per Luca Sammartino, di Catania, 39 anni; Michele Platania, di Catania, 56 anni. Divieto per un anno di esercitare le rispettive attività di impresa e di ricoprire uffici direttivi di persone giuridiche per Domenico Cucinotta, di Catania, 64 anni; Giuseppe Ferlito, di Catania, 64 anni; Mario Stanganelli, di Palagonia, 58 anni.