AGI - "La Regione faccia la sua parte e scongiuri gli aumenti tariffari" che porterebbero il biglietto integrato Bit per bus e metro da 1,5 a 2 euro: è l'appello dei consiglieri capitolini del Partito democratico Giovanni Zannola e Valeria Baglio, rispettivamente presidente della commissione Mobilità e capogruppo dei dem in Campidoglio, dopo le anticipazioni su un possibile ritocco del prezzo che entrerebbe in vigore a luglio. "Bisogna evitare l'aumento del Bit per i romani", affermano i due esponenti dem, "la previsione di un incremento tariffario è sbagliata e rischierebbe di produrre un effetto boomerang, con più evasione e un minore ricorso al trasporto pubblico, penalizzando la sostenibilità del servizio e quella ambientale. La Regione, che fissa le tariffe del Tpl, sia chiara e dica se ha intenzione di procedere con gli aumenti per romane e romani". In passato la Regione ha erogato fondi straordinari per scongiurare gli aumenti.
"Roma, anche grazie all'intenso impegno della Giunta, sta intervenendo massicciamente con un lavoro di sostituzione dei vecchi binari della metro, l'ammodernamento e la costruzione di nuove stazioni, che tuttavia stanno comportando inevitabili disagi, come la chiusura anticipata del servizio durante la settimana o lo stop temporaneo ad alcune stazioni per renderle più belle e funzionali per i romani e in vista del Giubileo", hanno ricordato Zannola e Baglio. "Chiedere ai cittadini, adesso o nei prossimi mesi, di pagare un costo maggiore per un servizio che deve essere ancora potenziato, che deve ancora recuperare migliaia di chilometri persi nelle scorse gestioni, sarebbe incomprensibile e ingiustificato", hanno aggiunto.
"Nelle scorse settimane abbiamo indicato delle alternative, come la possibile differenziazione tra il costo riservato ai residenti e ai pendolari e quello delle card turistiche, che purtroppo non sembrano essere state ascoltate", hanno sottolineato i due esponenti dem.
"Come Partito democratico abbiamo anche rilanciato la richiesta al Governo di incrementare il Fondo nazionale dei trasporti e di rimodularlo in base alle specifiche caratteristiche delle città, considerando che Roma per estensione, per numero di passeggeri trasportati e per numero di addetti supera di gran lunga tutte le altre città italiane. Proseguiremo questa battaglia. Siamo alla vigilia del Giubileo, un appuntamento straordinario che richiamerà a Roma milioni di pellegrini, e portare il costo del biglietto a 2 euro non sarebbe un bel biglietto da visita. Governo e Regione vogliono davvero tutto questo?", concludono.