AGI - È ancora allarme per il maltempo che da ieri investe il nord del Paese, con livelli di allerta meteo che vanno dal giallo in Piemonte, Lombardia e Toscana all'arancione in Emilia-Romagna fino al rosso su parte del Veneto. In quest'ultima regione si registra la situazione più critica. Particolarmente colpito è il Vicentino. Il sindaco del capoluogo, Giacomo Possamai, ha tracciato un primo bilancio sul maltempo che si è abbattuto sulla città, al termine della riunione operativa iniziata alle 5 di questa mattina.
"La situazione continua a essere molto critica. Il centro operativo comunale - ha spiegato - è stato riunito tutta la notte e da poco è finita la riunione plenaria. Ci sono varie segnalazioni di allagamenti in città, soprattutto di cantine, ci sono tante strade chiuse". L'invito alla cittadinanza è a essere prudenti: "La richiesta è quella di non muoversi salvo particolari necessità per consentire libertà di movimento ai mezzi della protezione civile. Il fiume Retrone continua a far paura, petche il suo livello è salito anche se di poco nelle ultime ore. Sul Bacchiglione è stato già aperto un bacino di laminazione quindi già nelle prossime ore si dovrebbero vedere i primi effetti". I bacini di laminazione di Caldogno, aperto nella notte, e dell'Orolo, attivo da ieri, hanno raccolto complessivamente 1 milione e 600 mila metri cubi d'acqua che si sarebbero riversati in gran parte su Vicenza.
Zaia: "Senza le opere sarebbe stato un disastro"
"Siamo davanti a un evento meteorologico che pesa non poco per le sue caratteristiche, e va catalogato nella storia del Veneto come grande evento alluvionale, ma Vicenza e' stata salvata dai bacini di laminazione". Cosi' il governatore del Veneto Luca Zaia parlando nel corso di un punto stampa per aggiornare sull'emergenza maltempo. "I dati di piovosità - ha poi spiegato - sono paragonabili a Vaia e alla grande alluvione del 2010. Se non c'erano le opere stavamo davanti a un altro disastro".
Problemi si registrano ancora sulla linea ferroviaria Milano-Venezia. La circolazione resta sospesa tra Vicenza e Padova per condizioni meteo critiche che stanno provocando il rischio di esondazione di alcuni fiumi ha comunicato Trenitalia. Sono al lavoro i tecnici e la Protezione Civile per consentire la regolare ripresa della circolazione ferroviaria. Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha annullato gli impegni della mattina di oggi per seguire le evoluzioni legate all'ondata di maltempo che da alcuni giorni sta colpendo la regione. Nella sede regionale della Protezione Civile a Marghera (Venezia) alle ore 12 terrà un punto stampa con l'assessore Gianpaolo Bottacin.
Le evacuazioni con gli elicotteri
Proseguono gli interventi dei vigili del fuoco per il maltempo che ha colpito Vicenza, la provincia e l'intera regione Veneto. Eseguiti alle 15:30 oltre 80 operazioni di soccorso, tra cui l'evacuazione di 7 persone rimaste isolate in un maneggio a Montebello nella zona del bacino di laminazione, che sono stati evacuati con l'elicottero Drago 154 e un gommone.
Evacuati con un gommone dalle squadre SAF (Speleo Alpino Fluviali) dei vigili del fuoco, 10 impiegati delle poste rimaste bloccate al centro di smistamento di via Marosticana per l'innalzamento dell'acqua avvenuta dopo l'inizio dell'orario di lavoro. Al momento 13 squadre dei vigili del fuoco sono impegnati in operazioni soprattutto di prosciugamento di zone allagate, cantine, garage e taverne. In attesa ancora 80 interventi.
Maltempo anche a Biella
L'ondata di maltempo sta flagellando anche il Biellese. Questa mattina è stata chiusa al traffico la strada provinciale Settimo Vittone al confine con il Canavese, per l'ennesima frana avvenuta nel corso della notte, dopo che già ieri si erano verificati smottamenti e cadute di pietre sulla sede stradale. La viabilità è deviata alla frazione di San Lorenzo di Mongrando. Numerosi sono stati gli interventi dei Vigili del Fuoco nel corso della notte appena trascorsa. Diversi, infatti, gli alberi crollati sull'asfalto sotto il peso delle intense precipitazioni di queste ore. Colpiti i comuni di Valdilana, Cossato e Biella.
Sempre a causa del maltempo e del conseguente allarme lanciato dal Sistema di allertamento nazionale per la previsione di possibili fenomeni franosi indotti da piogge lungo l'infrastruttura ferroviaria, è chiusa da ieri sera la linea Faentina tra Faenza e Marradi, a lungo interrotta dopo l'alluvione di maggio. Proseguono i disagi legati al maltempo anche Toscana. In provincia di Lucca ieri sera un vasto movimento franoso ha infatti interessato la frazione di Tereglio, nel comune di Coreglia Antelminelli, in Garfagnana. La frana ha coinvolto un muro di recinzione di un'abitazione e si è reso necessario l'intervento di una squadra dei vigili del fuoco di Castelnuovo Garfagnana. Verificato che la frana era ancora in movimento, il personale del Comune di Coreglia Antelminelli ha dato attuazione a una ordinanza di sgombero per le quattro persone che abitano nell'edificio fino a più accurate verifiche da effettuarsi nella giornata di oggi. Il personale dei vigili del fuoco si è occupato anche di recuperare i beni necessari ai residenti. In Toscana, comunque, i livelli dei bacini sono in diminuzione: nonostante le precipitazioni intense localmente oltre i 150mm, "non ci sono stati problemi sui fiumi". Lo rende noto sui social il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.
Il colmo di piena dell'Arno è già transitato a Firenze, Empoli e Pontedera. In transito attualmente a Pisa a 1100 metri cubi al secondo senza alcuna criticità. Per l'importante quantità di acqua caduta e la saturazione del terreno, ci sono stati alcuni movimenti franosi nelle province di Massa Carrara, Pistoia, Lucca e Prato, molti già risolti e alcuni in via di risoluzione grazie al sistema di Protezione Civile della Toscana, personale dei Comuni e Vigili del Fuoco. Le ultime previsioni meteo indicano che la perturbazione sta per spostarsi verso Sud, dove sono previste piogge e un abbassamento delle temperature. Per oggi la Protezione Civile della Campania ha emanato un'allerta meteo gialla per precipitazioni che potrebbero essere intense.
Allerta gialla nel Lazio da oggi pomeriggio
L'Agenzia Regionale di Protezione civile del Lazio ha emesso un'allerta gialla con validità dal pomeriggio di oggi, 28 febbraio, e per le successive 18-24 ore. Si prevedono sul Lazio precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o breve temporale.