AGI - Una cifra superiore ai 3 milioni andrà a Eitan Biran, il bambino sopravvissuto alla strage del Mottarone. Lo riferiscono fonti qualificate all'AGI. L'accordo raggiunto tra le parti sul risarcimento ha come conseguenza che domani l'avvocato Fabrizio Ventimiglia, legale del piccolo, ritirerà la richiesta di costituzione di parte civile nel processo.
L'incidente vide lo schianto della cabina della funivia in cui, il 23 maggio di tre anni fa, morirono 14 persone, tra cui il padre, la madre, il fratellino e i bisnonni materni del piccolo.
Fabrizio Ventimiglia, legale di Eitan, il piccolo superstite della tragedia della Funivia del Mottarone, revocherà quindi domani in occasione della udienza preliminare a Verbania, la costituzione di parte civile nei confronti di tutti gli imputati.
"Sono molto contento di questo risultato - dice l'avvocato Ventimiglia - che ci soddisfa pienamente. Eitan - commenta il legale - doveva uscire il più velocemente possibile da questa vicenda, e così è stato; indubbiamente nessun risarcimento potrà mai restituire al bambino ciò che gli è stato tolto a fronte di questa immane tragedia, ma d'ora in avanti, circondato dall'affetto di tutti i parenti e degli amici, Eitan potrà concentrarsi soltanto sul proprio cammino di vita, restando lontano dalle aule di giustizia, provando a chiudere questa dolorosissima parentesi della sua vita, guardando al futuro con la spensieratezza e la serenità che non devono mai mancare nell'infanzia di un bambino".
In una nota diramata nel pomeriggio di oggi agli organi di stampa, Ventimiglia sottolinea che "l'eccellente risultato" è stato raggiunto "grazie all'encomiabile lavoro svolto da tutti gli attori in campo, dagli organi della Tutela (il Giudice dott.ssa Fenucci e il Tutore Avv. Andrea Cascio) al collega Enzo Aldo Tino, che ha gestito ogni aspetto risarcitorio in discussione con le parti processuali. Reputo doveroso menzionare anche il grande lavoro svolto dai Colleghi che assistono gli imputati, così come Leitner e Reale Mutua, che hanno offerto un contributo importante per garantire un futuro sereno - sotto un profilo economico - ad Eitan".
"Ogni professionista che, a vario titolo, in questa fase è stato coinvolto nella vicenda processuale, pur nel rispetto del proprio ruolo - conclude il legale - ha doverosamente anteposto l'interesse del bambino a restare fuori dal processo e allontanarsi dal clamore mediatico, alle logiche difensive processuali, che avrebbero comportato tempi fisiologicamente più lunghi".