I funerali di Gigi Riva, in 30mila per l'ultimo saluto all'hombre vertical

Roberta Secci
Foto di Roberta Secci - La folla ai funerali di Gigi Riva
foto di Roberta Secci - La folla ai funerali di Gigi Riva
"Non volevo intervenire ma tenevo troppo a ringraziare tutti, chi ci è stato vicino e tutti coloro che sono qui oggi", ha detto il figlio di Gigi Riva, Nicola, prendendo la parola a sorpresa al termine della messa. Poi ha raccontato che i tifosi in fila gli ripetevano "'E' stato un grande uomo', non un grande calciatore". "Mi veniva di fare io le condoglianze a loro. Perchè è andato via non solo un padre per noi ma una persona che era come un familiare di tanti sardi che gli volevano bene", ha osservato. "Spero con tutto il cuore che papa' possa rivedere la sua mamma in cielo, era la persona che lui ha amato di più nella vita, se n'è andato come voleva lui, perche' lui non lo convinceva nessuno", ha aggiunto il figlio con riferimento alla decisione di non sottoporsi a un intervento al cuore che gli era stato prospettato dai medici dell'ospedale Brotzu di Cagliari poco dopo il ricovero. "E' stato hombre vertical fino alla fine. Anche l'altro giorno ha deciso lui cosa voleva fare. Grazie a tutti". Il feretro ha poi lasciato la chiesa sulle note di 'Quando Gigi Riva tornera'' di Piero Marras, tra gli applausi delle migliaia di persone che hanno seguito i funerali dai maxischermi fuori dalla basilica. La tumulazione è poi avvenuta in forma privata nel vicino cimitero di Bonaria. Nella luce calda del tramonto sul mare e sul sagrato della basilica i tifosi hanno intonato cori in onore di Riva, mentre i campioni del 2006 portavano la bara a spalla fuori dalla chiesa, nell'ultimo abbraccio della citta' e della Sardegna alla leggenda del calcio e soprattutto all'uomo. Una folla sterminata in rossoblu, commossa e partecipe, una selva di telefonini per immortalare il giorno dell'addio al sardo d'adozione piu' amato.
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