AGI - Il piano degli interventi per i lavori del Giubileo è entrato nel vivo e per tutto il 2024 Roma si trasforma in un “cantiere a cielo aperto”. L’attuazione della maggior parte degli interventi del Pnrr, quelli previsti con i fondi del Giubileo e quelli finanziati da Roma Capitale e da privati procede sulla base della tabella di marcia.
A garantirlo è il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che ha rivelato che a ottobre nella Capitale erano stati aperti ben 1322 cantieri pubblici e nei prossimi mesi il numero è destinato ad aumentare.
Tra tutti i cantieri della Capitale, spiccano per importanza e valore (anche) simbolico quelli delle cosiddette ‘grandi opere’ che, ha detto il sindaco, “daranno alle romane e ai romani e a tutti i visitatori nuovi spazi pubblici di qualità”. Si tratta nello specifico della grande area pedonale di Piazza Pia, che collegherà Castel Sant’Angelo a San Pietro i cui lavori sono partiti a luglio per essere completati entro dicembre 2024.
Ci sono poi i lavori di riqualificazione del nodo Termini, la principale porta della città: l’intervento sarà realizzato su piazza della Repubblica e su piazza dei Cinquecento darà una continuità urbanistica ai poli della Stazione Termini, delle Mura Serviane, delle Terme di Diocleziano e del Museo di Palazzo Massimo.
Partiranno a marzo 2024 i lavori a Piazza San Giovanni che "rafforzeranno la vocazione spirituale e popolare di questa piazza, grande centro di aggregazione della città". Poi ci sono gli interventi di resyling e realizzazione del parcheggio a Piazza Risorgimento, quello sulle Vele di Calatrava a Tor Vergata. Per finire con il restauro e restyling del Ponte dell’Industria, che avrà ai due lati due passerelle per i pedoni e le biciclette. Vediamo nel dettaglio i diversi progetti, entriamo nei sei cantieri.
Area pedonale di piazza Pia e sottovia
Si tratta del cantiere "capofila" dell'Anno Santo. L’intervento ha per oggetto l’interramento della vecchia viabilità a Piazza Pia attraverso il prolungamento dell’esistente sottopasso di Lungotevere in Sassia (realizzato nell’ambito dei lavori per il Giubileo del 2000). La nuova configurazione prevede che la rampa di imbocco al sottopasso si sviluppi dopo l’attraversamento degli archi del Passetto di Borgo.
L’interramento realizza il rafforzamento dell’asse pedonale Castel Sant’Angelo – San Pietro, con l’eliminazione dell’attuale semaforo su via della Conciliazione e la completa pedonalizzazione di Piazza Pia. Un'opera imponente per la creazione di una nuova grande piazza pedonale che unirà di fatto l'area di Castel Sant'Angelo a via della Conciliazione e quindi alla Basilica di San Pietro, garantendo ai pedoni una fruizione dell'area in piena sicurezza e una fluidificazione del traffico veicolare grazie alla creazione del sottovia.
Completeranno il progetto le sistemazioni esterne delle aree ricomprese e prospicenti a piazza Pia, attraverso un intervento sulla pavimentazione dell'intera area, la realizzazione di un nuovo impianto di pubblica illuminazione, la riqualificazione del sistema del verde e il potenziamento dei sistemi di accessibilità per le persone con ridotta mobilità. I lavori sono iniziati a fine agosto e termineranno per l'8 dicembre del 2024.
Finanziati con 70 milioni di euro del Giubileo, i lavori sono eseguiti da Anas grazie a una convenzione con Roma Capitale. Il progetto, nel dettaglio, riguarda il prolungamento di circa 130 metri del sottovia esistente e sarà realizzato con la metodologia "cut&cover" che permette di lavorare contestualmente in superficie e all'interno. La piattaforma stradale manterrà le stesse caratteristiche geometriche di quella esistente, ossia, una carreggiata con una larghezza complessiva di 9,5 metri. Tra i principali interventi nell'area interessata dai lavori c'è lo spostamento di due collettori fognari di primaria importanza.
Restyling di piazza Cinquecento e piazza della Repubblica
L’intervento di riqualificazione delle aree adiacenti piazza dei Cinquecento e piazza della Repubblica è un duplice intervento del valore complessivo di 30 milioni di euro (18 milioni dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile per 'Grandi Stazioni', per la prima, e 12 milioni di euro di fondi di Roma Capitale per il Giubileo per la seconda). Il cantiere si riferisce alla riqualificazione e sistemazione superficiale delle aree nell’ambito più generale della riqualificazione urbanistica e funzionale del nodo Termini secondo tre perimetri prestabiliti.
Il cantiere relativo a Piazza dei Cinquecento, antistante la stazione ferroviaria di Roma Termini, persegue la valorizzazione funzionale della Piazza e dell’intero ambito urbano afferente il nodo di Roma Termini anche con il potenziamento dell’accessibilità pedonale alla stazione. Prevede un importante riassetto a favore della fruibilità dei servizi di Tpl di superficie e, contestualmente l’apprezzamento del rapporto tra la Stazione Termini, le Mura Serviane, le Terme di Diocleziano ed il Museo di Palazzo Massimo.
C’è poi un cantiere relativo alla riqualificazione delle aree adiacenti piazza dei Cinquecento e piazza della Repubblica integra, con l’obiettivo di ridefinire il rapporto tra la stazione Termini e le emergenze di valore storico e monumentale presenti nell’area, quali il complesso del Museo Nazionale Romano, con le Terme di Diocleziano e il Palazzo Massimo, fino a Piazza della Repubblica per valorizzare: viale Enrico De Nicola e le connessioni di accesso pedonale al complesso delle terme di Diocleziano; largo di Villa Peretti e via Einaudi; le connessioni pedonali lungo via D’Azeglio che portano verso l’area archeologica centrale; piazza della Repubblica e l’area antistante il Planetario; le connessioni con gli assi viari circostanti. L’intervento prevede la riorganizzazione fisica e funzionale dello spazio pubblico con la razionalizzazione dei percorsi pedonali, ciclabili e carrabili, con particolare attenzione alla riqualificazione del verde, all’ubicazione e disegno delle attrezzature di arredo e di eventuali nuovi volumi per le piccole attività commerciali e di servizio già presenti nell’ambito, nonché la valorizzazione mediante un nuovo assetto dell’illuminazione pubblica.
Il restyling di piazza San Giovanni
Il cantiere, che sarà aperto a marzo, riguarda la riqualificazione dell’area antistante la Basilica di San Giovanni in Laterano che avrà un costo di 15 milioni di euro e terminerà antro l’8 dicembre 2024. La riqualificazione urbanistica e la valorizzazione architettonico-ambientale dell'intera piazza prevede una nuova configurazione dell'area davanti alla Basilica, attualmente in parte pavimentata e in parte a verde, anche al fine di valorizzarne la attuale destinazione quale luogo elettivo per le grandi manifestazioni civili e religiose che si tengono nella città.
Verrà quindi realizzata una nuova pavimentazione con materiali di pregio, armonizzando e coordinando l’intervento con quello previsto nell’area compresa tra la piazza e le mura aureliane ad opera della Sovrintendenza Capitolina, nell’ottica di una ricucitura del tessuto urbano, attraverso la adiacente porta Asinaria, verso l’area del parco di via Sannio oggetto di recente riqualificazione. L’intervento prevede altresì la riqualificazione dell’area antistante la Basilica di S. Croce in Gerusalemme, assicurando così il recupero della continuità dell’intero ambito urbanistico unitario che comprende S. Giovanni in Laterano, i giardini di Carlo Felice e S. Croce in Gerusalemme.
Il restyling di piazza Risorgimento e del parcheggio
Per la riqualificazione della Piazza e la realizzazione di un parcheggio interrato, per complessivi 288 posti auto, in parte pertinenziali e in parte a rotazione, è prevista una spesa di 40 milioni di euro affidata interamente a un soggetto privato. In particolare, con la riqualificazione di tutta Piazza del Risorgimento si effettuerà una sistemazione superficiale, una risistemazione della disciplina del traffico veicolare, del rifacimento stradale, dei percorsi pedonali, dei marciapiedi e delle aree a verdi, il tutto da realizzare di concerto con le Strutture Capitoline e il Municipio Roma I.
Sarà mantenuto l’anello tramviario, opportunamente predisposto anche per accogliere il prossimo attestamento della linea tramviaria Tva e la conseguente riqualificazione superficiale della piazza, con il recupero di spazi e percorsi pedonali che consentano l’attraversamento in sicurezza della Piazza fra via Ottaviano e viale di Porta Angelica, senza ricorrere alla realizzazione del sottopasso, ipotizzato nel progetto originario.
Il progetto prevede la sistemazione e riqualificazione superficiale della Piazza e la realizzazione del parcheggio interrato: la realizzazione dell’intervento nel suo complesso è inserito all’interno della convenzione con il soggetto privato, concessionario del parcheggio nell’ambito del Piano Urbano Parcheggi di Roma Capitale. Questo cantiere procederà in due tappe. La prima, il cui completamento è previsto per la fine del 2024 riguarda la riqualificazione della piazza e completamento parziale del parcheggio (con relativo collaudo nel primo trimestre del 2025). La seconda tappa relativa al completamento del parcheggio avverrà nel primo trimestre 2026.
La città dello sport di Tor Vergata
Il progetto, che avrebbe subito grande sviluppo (con ulteriori milioni di investimento) nel caso Roma si fosse aggiudicata Expo 2030, prevede più cantieri per un costo totale di 70 milioni di euro. Per migliorare la viabilità di accesso all’area di Tor Vergata dall’autostrada A1, un intervento da 24 milioni prevede la realizzazione di un nuovo ponte e una serie di complanari con l’obiettivo, da realizzare entro il 2024, di completare tutta la viabilità complementare alla misura già finanziata nel 2011 grazie a cui è stato costruito lo svincolo Torrenova-Tor Vergata. Ci sarà quindi un nuovo svincolo per l’area di Tor Vergata. Sarà poi realizzata un'arena scoperta al Palasport, accanto alla Vela di Calatrava, la grande incompiuta avviata nella zona per i Mondiali di nuoto del 2009. La procedura segue l'avvio dei lavori, il 7 settembre, per il recupero e il consolidamento delle due strutture realizzate nel 2007, il Palanuoto e il Palasport, appunto, in stato di abbandono e prive di collaudo. L’arena dovrebbe ospitare il grande evento conclusivo del Giubileo e il nuovo complesso dovrebbe vedere la luce entro fine 2024.
Il restyling e restauro del Ponte dell’Industria
I lavori di consolidamento e restauro conservativo del Ponte dell'Industria all'Ostiense, chiamato dai romani 'ponte di ferro' e lungo 130 metri, rappresentano una delle grandi opere del Giubileo. Costo del cantiere 7,85 milioni di euro. Il Ponte, sito tra via del Porto Fluviale e via Antonio Pacinotti, si configura quale nodo essenziale dell’asse trasversale di collegamento che, connettendo le aree urbane Portuense e Ostiense, prosegue tagliando in diagonale il territorio urbano per riconnettersi alle principali arterie di penetrazione a Roma e di collegamento al GRA. Devastato da un incendio il 2 ottobre 2021, riaperto in via provvisoria (ma destinato a essere chiuso nel 2026) per consentire il transito veicolare con l’esclusione dei veicoli con carico superiore a 3,50 t, il Ponte è stato chiuso al traffico il 24 luglio per lavori di riqualificazione che dureranno 14 mesi fino a settembre 2024.
Nella prima fase sarà realizzata una passerella provvisoria dove posizionare i sottoservizi presenti sul ponte, in modo da non interrompere mai le forniture di luce, gas e telecomunicazioni agli abitanti della zona. La passerella verrà smontata al termine dei lavori sul ponte.
Nelle fasi successive sarà eseguito un intervento di manutenzione straordinaria che prevede lo smontaggio dell’impalcato, il consolidamento delle strutture di sostegno e il restauro delle travi reticolari. In seguito, verrà rimontato il ponte con l’allargamento della sede stradale a 11 metri, rispetto agli attuali 7, con conseguente aumento del carico fino a 26 tonnellate il carico ammissibile per il transito dei bus. Sarà ripristinato l’impalcato, realizzata la pavimentazione e infine collaudata l’intera struttura.