AGI - Il consigliere veneto, eletto nella lista Zaia, Stefano Valdegamberi ha criticato Elena Cecchettin per le posizioni espresse contro la diffusa "cultura patriarcale" come "preludio al femminicidio". "Mi dispiace per questa dichiarazione della sorella. Non è così. È un messaggio ideologico. E poi quella felpa con certi simboli aiuta a capire molto", ha scritto sui social Valdegamberi, postando una intervista della ragazza.
Contro Valdegamberi si è sollevata una bufera. La Lega ha tenuto a precisare che "non è iscritto alla Lega e non è mai stato un militante della Lega". Dal canto suo la senatrice di Alleanza, Verdi e Sinistra, Aurora Floridia, ha affermato che "mentre tutta l'Italia è sconvolta dalla morte violenta di Giulia Cecchettin e si stringe attorno ai familiari colpiti da questo terribile lutto, il consigliere della Regione Veneto, Stefano Valdegamberi, eletto con la lista Zaia, manifesta su Facebook una violenza verbale inaudita nei confronti della sorella di Giulia, veicolando di fatto un messaggio pericolosissimo, che alimenta la fonte socio-culturale della violenza sulle donne".
"Un comportamento - prosegue Floridia - inqualificabile per il ruolo istituzionale che ricopre, che non può più essere tollerato. La società e tutte le istituzioni sono chiamate oggi più che mai a uno sforzo comune che debelli definitivamente la cultura patriarcale e denigratoria nei confronti delle donne. Serve un cambio di rotta. La Regione Veneto sia d'esempio e chieda immediatamente le dimissioni del Consigliere Regionale Valdegamberi".
Scende in campo anche la deputata di Italia Viva, Isabella De Monte: "In un momento di grande lutto qual è quello di Elena Cecchettin per la brutale uccisione della sorella Giulia, il consigliere regionale veneto Valdegamberi non trova niente di meglio da fare che attaccarla sui social. Di fronte a un'Italia che si è stretta ai familiari per sollevarne il dolore, Valdegamberi abbia un sussulto di buongusto e si dimetta, poichè anche il presidente Zaia, come chiunque di buonsenso, si è dissociato da questa penosa uscita".
Per l'eurodeputata del Pd, Alessandra Moretti, "non ci sono parole per definire il consigliere regionale veneto Valdegamberi. Sono vicina alla famiglia di Giulia; sono vicina a Elena Cecchettin che, oltre al dolore insopportabile di aver perso una sorella, in un modo atroce, deve sopportare tutto questo, per giunta da chi rappresenta le istituzioni. Non si fatica a pensare che queste parole siano il frutto di un patriarcato antico che ha trovato spesso nella Lega il suo referente politico. D'altra parte Salvini era quello delle bambole gonfiabili, ce lo siamo dimenticato?".