(AGI) - Roma, 10 nov. - Copertina e paginone centrale della Triennale di Milano, testi di Paolo Mieli e illustrazioni di Milo Manara. Ci sono tre firme illustri sotto il Calendario storico della Guardia di finanza, che nella sua edizione 2024 - presentata all'Auditorium Parco della Musica a Roma - ripercorre le tappe fondamentali di due secoli e mezzo di storia. "Siamo partiti dal 1774, anno in cui nel Regno di Sardegna venne istituita la Legione Truppe Leggere, antesignana del Corpo - scrive nell'introduzione il comandante generale delle fiamme gialle, generale Andrea De Gennaro - Nata come polizia doganale ed evolutasi nel tempo come polizia tributaria, la Guardia di finanza è oggi una moderna forza di polizia impegnata a tutela del bilancio nazionale ed europeo e a difesa delle libertà economiche dei cittadini".
"Alle tradizionali funzioni di contrasto all'evasione fiscale, all'elusione e al contrabbando - ricorda De Gennaro - si sono gradualmente affiancate attività investigative volte a prevenire e reprimere le truffe ai finanziamenti pubblici nazionali ed europei, i fenomeni corruttivi e ogni reato contro la pubblica amministrazione, nonchè indagini in materia di danni erariali e di spesa pubblica. Un impegno a tutto campo che vede la Guardia di finanza in prima linea anche nella lotta a molteplici altre forme di illegalità: dalla corruzione al riciclaggio; dalle penetrazioni delle organizzazioni criminali nel tessuto produttivo e nei circuiti finanziari ai reati di bancarotta e insider trading; dalla commercializzazione di prodotti contraffatti ai traffici illeciti perpetrati via terra e mare".
Della Guardia di finanza anche il ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, sottolinea "l'esemplare capacità di crescere e rinnovarsi nel tempo, senza però mai dimenticare origini, tradizioni e valori a cui generazioni di finanzieri si ispirano nella quotidiana azione di servizio. Nell'evoluzione sempre più complessa dello scenario, le fiamme gialle hanno rappresentato e rappresentano un presidio di legalità solido ed efficace per istituzioni, cittadini e imprese. Alla Guardia di finanza è affidato un ruolo assolutamente centrale a garanzia di interessi fondamentali del Paese. La lotta all'evasione e alle frodi fiscali, il contrasto all'illecita distrazione di finanziamenti pubblici nazionali e comunitari e ad ogni genere di crimine economico-finanziario sono determinanti per sostenere un percorso di crescita stabile, sostenibile e duraturo della nostra economia".
I testi di Mieli ricostruiscono con il solito rigore le origini, la partecipazione alle lotte del Risorgimento, il Regno d'Italia, le due guerre mondiali, la Resistenza mentre l'inconfondibile tratto di Manara fissa in sette memorabili tavole momenti quali l'onore della armi reso da Napoleone al generale Dellera a Mondoviì l'assalto francese a Porta San Pancrazio respinto dai finanzieri agli ordini di Garibaldi, i soccorsi alla popolazione colpita dal terremoto di Messina, gli scontri con i guastatori austriaci nel primo conflitto mondiale, il sacrificio del maresciallo Giudice che tenta di salvare gli ostaggi italiani dalla rappresaglia tedesca a Bergiola Foscalina. L'ultimo capitolo è riservato alla Guardia di finanza del futuro ed è illustrato da un'immagine frutto di arte generativa, prodotta grazie ad algoritmi di intelligenza artificiale.