AGI - "Siamo a Trastevere davanti a due pietre di inciampo che ieri sono state vandalizzate. Sono qui per dare una ferma condanna a questi atti di vandalismo e dire che a Roma respinge ogni atto e gesto di antisemitismo, di intolleranza, di razzismo".
Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, in Via Mameli dove ieri sono state annerite due pietre d'inciampo che ricordavano due degli ebrei romani deportati nel 1943 e vittime dell'Olocausto.
"Sono state immediatamente ripulite ma è un gesto inaccettabile, intollerabile - ha aggiunto il sindaco -, queste pietre di inciampo ricordano la deportazione, l'uccisione di cittadini romani assassinati perchè ebrei con la Shoah, vittime del nazifascismo. Noi non accettiamo che si colpiscano questi simboli così importanti che sono patrimonio della memoria di tutto il Paese e di tutta la città che ricordano l'uccisione di ebrei romani, cittadini del nostro Paese, da parte dell'atto criminale più drammatico della nostra storia".
"Oggi 2 novembre - ha concluso Gualtieri - esprimiamo un pensiero e un ricordo commosso per i defunti della nostra città e per tutti i loro cari che li pensano e li commemorano. In questo giorno di raccoglimento e di vicinanza, noi vogliamo esprimere questo sentimento a tutte le romane e i romani".
Postando una foto di spalle accanto all'assessore all'ambiente Sabrina Alfonsi in raccoglimento questa mattina davanti a una tomba al cimitero monumentale del Verano, su Instagram il sindaco di Roma, Roberto Gualieri, ha commemorato il giorno dei defunti.