AGI - "Non desistiamo. Continuiamo a pregare per l'Ucraina, anche per la grave situazione in Palestina e in Israele e per le altre regioni della guerra". Così Papa Francesco al termine dell'Angelus, ringraziando "tutti in tanti luoghi e in diversi modi si sono uniti alla Giornata di digiuno, preghiera e penitenza che abbiamo vissuto venerdì scorso implorando la pace nel mondo".
"A Gaza in particolare si lascino spazi per garantire gli aiuti umanitari e siano liberati subito gli ostaggi. Che nessuno abbandoni la possibilità di fermare le armi". Il Pontefice ha quindi invocato un "Cessate il fuoco! Fermatevi fratelli e sorelle! La guerra è una sconfitta sempre, sempre!".
Francesco ha sottolineato come nel quotidiano si debba vivere il "grande comandamento dell'amore: amare Dio e il prossimo". "L'amore è una goccia che può cambiare tante cose. E come si fa questo? Facendo il primo passo. Sempre. Delle volte non è facile fare il primo passo, dimenticare cose... Facciamolo. Questa è la goccia! Fa il primo passo!".
Un secondo aspetto che traspare dal comandamento dell'amore, "lega l'amore per Dio a quello per il prossimo: significa che, amando i fratelli, noi riflettiamo, come specchi, l'amore del Padre", ha spiegato il Pontefice. "Riflettere l'amore di Dio, ecco il punto; amare Lui, che non vediamo, attraverso il fratello che vediamo".