AGI - Zerocalcare non parteciperà a Lucca Comics per protesta contro il patrocinio dell'ambasciata israeliana all'evento: lo ha annunciato sui social lo stesso 39enne fumettista italiano, il cui vero nome è Michele Rech.
"Purtroppo il patrocinio dell'ambasciata israeliana su Lucca Comics per me rappresenta un problema", ha scritto alludendo alla situazione umanitaria nella Striscia di Gaza dove "sono incastrate due milioni di persone che non sanno nemmeno se saranno vive il giorno dopo".
"Per me venire a festeggiare lì dentro rappresenta un corto circuito che non riesco a gestire", ha aggiunto Zerocalcare, "mi dispiace nei confronti della casa editrice, dei lettori e delle lettrici che hanno speso denaro per treni e alloggi magari per venire apposta, e anche per me stesso, perchè Lucca per me è sempre stato un gigantesco accollo ma anche un momento di calore e di incontro".
La casa editrice di Zerocalcare, Bao Publishing, si è detta "solidale" spiegando che "comprende perfettamente le sue ragioni, le accetta e se ne sobbarca serenamente le conseguenze, confidando nella comprensione anche dei lettori e dei visitatori della fiera".
La reazione di Salvini
"Spiace che per qualcuno il sostegno dell'ambasciata di Israele ad un bellissimo evento culturale sia un problema, a tal punto da annullare la presenza. Io la penso esattamente al contrario, e faro' il possibile per essere al Lucca Comics. Evviva l'arte, evviva la liberta'". Lo scrive su X il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, commentano l'annuncio fatto da Zerocalcare che npon partecipera' al Lucca Comics non condividendo il patrocinio dell'ambasciata israeliana all'evento.