AGI - Sono 20 mila le persone che hanno partecipato al corteo pro Palestina che, partito da Porta San Paolo, si è concluso a Piazza San Giovanni, a Roma. Alle 19.30 è iniziato il deflusso.
Ad organizzare la manifestazione "Contro la guerra e per una giusta pace" è stata la Comunità palestinese di Roma e del Lazio. Il corteo, composto da persone provenienti da tutta Italia, è contro i bombardamenti israeliani su Gaza seguiti al raid di Hamas del 7 ottobre scorso. L'attenzione è stata massima da parte dei vertici dell'ordine pubblico. Presenti polizia, carabinieri, militari della guardia di finanza e uomini della polizia locale di Roma Capitale.
Tra le tante bandiere della Palestina si sono viste anche quelle della Turchia, con cui alcune ragazze hanno coperto il corpo, e quelle del Partito Comunista. "Palestina libera" e "free free Palestine" i cori intonati dai dimostranti, che hanno sfilato dietro alla riproduzione della 'Chiave del Ritorno' simbolo del ritorno dei palestinesi nelle loro terre dopo la diaspora.
Momenti di tensione quando il corteo è arrivato davanti alla Fao, al Circo Massimo. Uno dei manifestanti pro Palestina si è arrampicato su una delle aste con le bandiere dei vari Paesi e ha sottratto quella di Israele, portandola via. La polizia ha poi recuperato la bandiera e la ha restituita.
C'era anche 'Italia Libera' il movimento di Giuliano Castellino, ex leader romano di Forza Nuova, nella manifestazione pro Palestina in salsa rossobruna. Tra i partecipanti anche persone appartenenti all'estrema sinistra. "Da sempre con la Palestina, oggi più di ieri", ha detto Castellino, oggi assente in piazza perché soggetto a una misura disposta dalla Questura di Roma. Una bandiera con le immagini del presidente Israeliano Netanyahu paragonato ad Adolf Hitler è stata esposta da un manifestante e poi sequestrata dalla Digos.