AGI - È indagato dalla Procura di Milano con l’ipotesi di falsità in testamento l’imprenditore torinese e residente in Colombia Marco Di Nunzio che sostiene di essere in possesso di un documento in cui comparirebbe come erede di Silvio Berlusconi. L'impulso all'inchiesta è arrivato dall’ambasciata italiana in Colombia che aveva informato i pm della vicenda. Una segnalazione inviata via mail dall’ex ambasciatore a Bogotà, Luigi Amaduzzi, che ha portato il procuratore capo Marcello Viola e la pm Roberta Amadeo ad aprire un fascicolo.
In sostanza, veniva riportata la richiesta di Di Nunzio di essere messo a conoscenza della pubblicazione in Italia di un testamento sottoscritto dall’ex presidente del Consiglio, morto il 12 giugno, nel settembre del 2021 davanti a un notaio di Cartagena. Un testo redatto al computer in cui Berlusconi avrebbe lasciato all’imprenditore 26 milioni di euro, la barca vela “Principessa VaiVia”, il 100% delle quote della società titolare delle ville ai Caraibi e il 2% di Fininvest.
La reazione del presunto erede
La notizia dell'indagine ha suscitato l'immediata reazione dell'avvocato Erich Grimaldi: "Chiederemo il sequestro giudiziario del 2% delle azioni Fininvest che, da legato testamentario, dovevano entrare nell'immediata disponibilità del Di Nunzio, come richiesto con l'atto di diffida inviato il 6 ottobre 2023" ha detto il legale all'AGI aggiungendo che "la richiesta di sequestro è pronta da tempo ma accelereremo i tempi del suo deposito, che avverrà a giorni, vista la notizia dell'indagine".
Il testamento non olografo di una sola pagina, con in calce la (presunta) firma di Berlusconi, sarebbe stato siglato in Colombia il 21 settembre 2021, in presenza di due testimoni, presso lo studio del notaio Jimenez Najera Margarita Rosa, a Barrio Espinal, durante una visita del Cavaliere nel Paese sudamericano.
La famiglia Berlusconi, non sappiamo chi sia Di Nunzio
La famiglia di Silvio Berlusconi - tramite i propri legali - ha escluso ai pm di Milano una conoscenza tra il fondatore di Forza Italia e l'imprenditore Di Nunzio, che sostiene di essere un suo erede. E anche che Berlusconi fosse in Colombia nel settembre 2021 quando avrebbe sottoscritto il lascito testamentario verso Di Nunzio.
La Procura tramite una rogatoria internazionale alle autorità colombiane ha chiesto della documentazione per svolgere gli accertamenti. Una richiesta di assistenza giudiziaria che non ha avuto ancora risposta. Al vaglio degli inquirenti anche la contestazione di altri possibili ipotesi di reato come truffa o tentata estorsione.