AGI - Soffrire di crampi alle gambe a riposo può essere indice di un cattivo stato di salute e sintomo tipico dell'avanzare dell'età. Lo dimostra uno studio guidato dall'Università del Nebraska, pubblicato su The Annals of Family Medicine. I ricercatori, a tal proposito, hanno sviluppato e condotto un'indagine trasversale per esaminare la prevalenza e le caratteristiche dei crampi alle gambe in 294 persone, con un'età media di 46,5 anni, di cui il 51,7% ha riferito di soffrire di crampi alle gambe.
I risultati hanno mostrato che i pazienti che riferivano di avere eventi ripetuti di crampi alle gambe a riposo o indotti dall'esercizio fisico avevano una maggiore probabilità di essere anziani, con un'età media 49,1 anni, e di sesso femminile, che rappresenta il 69% dei partecipanti all'indagine e il 72% di coloro che riscontravano crampi alle gambe. La gravità dei crampi tra i pazienti era in media di 5,6 su una scala da 1 a 10 e il sonno disturbato era presente "a volte" o "spesso" nel 55% dei pazienti.
Secondo le stime, la maggior parte dei soggetti intervistati non ha parlato dei crampi con il proprio medico. Secondo gli autori i medici dovrebbero considerare gli episodi di crampi alle gambe a riposo come un sintomo del declino della salute e dell'avanzare dell'età; e, inoltre, essere consapevoli dell'alto grado di incidenza dei crampi alle gambe, al fine di favorire e incoraggiare ulteriori ricerche su questa condizione fisiologica.
I medici di base vedono comunemente pazienti che soffrono di crampi alle gambe, che possono causare un disagio significativo e sintomi che possono durare anche molte ore. I crampi possono arrecare disturbi del sonno, riduzione della qualità della vita e depressione. Sebbene siano comuni, negli Stati Uniti le ricerche su questa patologia, sulla loro prevalenza e sul loro impatto sui pazienti risultano essere scarse e lacunose.
Lo studio non solo contribuisce allo sviluppo di un sondaggio convalidato per identificare il fenomeno dei crampi alle gambe, ma aggiorna, anche, le informazioni su questa patologia con l'ultimo studio principale che risale al 1991. La nuova ricerca rivela la tendenza dei pazienti a non riferire il problema dei crampi al proprio medico di base, anche se vi convivono per una media di quattro anni.
"Ci sono prove emergenti che i crampi alle gambe sono un sintomo del declino della salute, di diminuzione della forma fisica e di stadi di invecchiamento avanzato", hanno affermato gli autori. "I medici di base dovrebbero esaminare l'entità e la frequenza dei crampi alle gambe, considerarli come un sintomo di compromissione della qualità della vita e affrontare attivamente il problema come parte dell'ottimizzazione di un invecchiamento sano", hanno concluso gli autori.