AGI - Gonne con frange e occhielli in metallo, effetto catena, bagliori di luce, abiti in pelle patinata o in velluto panné patcwork ricamato a mano con cristalli. E poi tanta organza super fine e gazar a coprire le spalle, cinture che stringono la vita, frammenti di abiti in georgette.
“C’è un ritorno al concreto, alla fisicità e al reale” nella nuova collezione del duo creativo composto da Miuccia Prada e Raf Simons, presentata davanti un parterre di celebrities internazionali, nel quartiere generale di via Lorenzini. Da Chiara Ferragni a Fedez agli attori Vincet Cassel, Scarlett Johansson, Emma Watson.
E ancora Benedict Cumberbatch, Benedetta Porcaroli, Hunter Schafer e Letitia Wright. In sala anche i registi Wes Anderson e Julia Ducournau, e i cantanti Enhypen, Rosalia Jeon Somi e Sana.
“Abbiamo cercato di fare al meglio il nostro lavoro e di realizzare cose belle, per la realtà di oggi. Può sembrare banale, ma è la verità” ha commentato Miuccia Prada. Che aggiunge: “Non volevamo filosofeggiare o raccontare storie sull’abbigliamento. Per questa collezione, volevamo concentrarci sul lavoro - sui metodi, sulle tecniche e sul valore. C’è un rispetto per il nostro mestiere come stilisti e per l’atto di creare vestiti. Gli abiti parlano da sé”.
In sintonia consolidata Raf Simons. Per lo stilista belga in questa collezione primavera estate le “Idee, tecniche e materiali noti vengono utilizzati in maniera diversa attraverso modalità inconsuete, spostando e ridefinendo gli elementi. In una continua evoluzione del Dna di Prada”.
“Anche se di solito non lo facciamo, per questa stagione abbiamo voluto parlare dell’artigianalità, della complessità del lavoro che ruota attorno a questi abiti” è l’abilità dei maestri artigiani è evidente. “Tutti i ricami sono fatti a mano - spiega - e la collezione racchiude in sé idee e tecniche studiate e sviluppate a lungo. Questo lavoro è sempre parte di ciò che facciamo e che abbiamo sempre fatto. Volevamo renderlo riconoscibile”.